venerdì 14 Marzo 25

Legge 194, l’Asl di Taranto risponde: “Nessuna paziente è stata rinviata”

L’Azienda sanitaria locale del capoluogo ionico precisa: “Nel corso del 2022 sono state effettuate al SS.Annunziata 197 IVG e 60 nel 2023”

In riferimento all’articolo pubblicato dalla nostra testata in data 11 maggio, dal titolo “Legge 194, al Santissima Annunziata non è possibile applicarla“, riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota che l‘Asl di Taranto ha voluto inviare in risposta.

“Il servizio di IVG è costantemente attivo all’interno del POC SS. Annunziata. In organico alla UOC di Ginecologia e Ostetricia del POC SS. Annunziata, c’è un ginecologo responsabile del percorso IVG legge 194. Il servizio opera con le seguenti modalità di presa in carico: la paziente, o l’ostetrica del consultorio, contattano telefonicamente l’ambulatorio IVG del Centro Donna per fissare l’appuntamento. La paziente viene accolta al Centro Donna per eseguire l’ecografia ostetrica al fine di datare la gestazione; se la paziente è sprovvista di certificato, il medico dell’ambulatorio IVG compila il certificato. Se la datazione della gestazione non è superiore alle 8 settimane, si propone alla paziente l’interruzione farmacologica: se la paziente accetta tale procedura farmacologica, si fornisce il recapito telefonico dell’ambulatorio IVG di Castellaneta per la prosecuzione dell’iter terapeutico. Se la paziente non accetta l’aborto farmacologico, si programma la procedura chirurgica.
Per gravidanze con datazione superiore alle 8 settimane di gestazione, il personale del Centro Donna programma l’IVG chirurgica e predispone ed esegue gli esami laboratoristici, l’elettrocardiogramma e la visita anestesiologica. Viene quindi stabilita la data di esecuzione della procedura.
Nel corso del 2022 sono state effettuate presso il POC SS. Annunziata n. 197 IVG mediante isterosuzione e dal gennaio 2023 ad oggi 60 procedure. Nessuna paziente è stata rinviata.
La Asl Taranto offre, oltre il servizio di IVG di Taranto, anche un servizio di IVG presso l’Ospedale San Pio di Castellaneta, in grado di intercettare e soddisfare le richieste del territorio. Non è quindi attendibile l’affermazione che “una donna che volesse intraprendere l’interruzione volontaria della gravidanza in una struttura pubblica, non potrebbe farlo.”
Lascia dubbi e perplessità l’ulteriore precisazione riportata che “Bisogna rivolgersi altrove, all’esterno, al privato.” Non ci sono all’interno della ASL strutture private accreditate per l’esecuzione delle IVG. E peraltro, quanto dichiarato nell’articolo indicherebbe che esiste all’interno del territorio della ASL “un privato” che esegue IVG senza autorizzazione, reato penalmente perseguibile.
Non esiste il “vulnus giuridico tra l’esistenza della legge e la sua concreta applicazione”, così come sottolineato nell’articolo, in quanto la norma è regolarmente applicata.
Il tutto per chiarire definitivamente e oggettivamente l’attuale situazione presso la Asl di Taranto”.

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