E’ quanto emerge dalla tavola rotonda organizzata oggi presso la Fiera del Levante: positivo l’aumento delle imprese femminili nella regione
In Puglia le imprese femminili, nel secondo trimestre del 2023, risultano essere 88mila.
Un numero che pone la regione al nono posto in Italia e al terzo nel Sud, dopo Campania e Sicilia.
Il dato è stato fornito oggi da Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di commercio di Bari, nel corso di una tavola rotonda organizzata alla Fiera del Levante nell’ambito dell’incontro L’Europa ti cambia la vita.
Nell’occasione è stato presentato il bando Un’impresa alla pari (aperto fino al 4 marzo 2024 con un voucher a copertura delle spese fino all’80%), dedicato alla certificazione della parità di genere. “La vera notizia – ha detto Di Bisceglie – è che si tratta di aziende tutt’altro che marginali: oltre 1.600 superano il milione di euro di fatturato, quasi un centinaio superano i dieci milioni”. Per Di Bisceglie si tratta però di “un mondo in chiaroscuro”, perché “se guardiamo le cariche, cioè le qualifiche o i titoli ricoperti da donne nelle imprese pugliesi, troviamo 209mila donne. Lo scenario è un po’ meno aperto quando osserviamo gli amministratori di società di capitali: le donne si riducono a 27mila”.
Un dato che racconta un aspetto preciso: “Le donne – prosegue Di Bisceglie – in Puglia hanno fatto progressi nell’accesso al capitale sociale delle aziende e in generale fanno impresa, ma c’è ancora un divario di genere nei livelli manageriali, che va sanato”. “Le donne – dice – possono fornire un significativo contributo alla crescita del Pil europeo se venissero fornite loro pari opportunità rispetto ai colleghi uomini: una crescita potenziale stimata dall’Istituto europeo per l’uguaglianza (Eige) fino a 3,15 trilioni di euro entro il 2050”.
ANSA PUGLIA