Nessun nuovo Dip (Documento d’indirizzo alla progettazione) verrà presentato entro il prossimo 22 di settembre da Melucci e dai tecnici comunali. L’ultimatum sullo stadio Iacovone, fissato dal commissario Ferrarese, scadrà con un nulla di fatto. Esclusiva di CosmoPolis
L’ultimatum fissato dal commissario Ferrarese scadrà il prossimo 22 settembre. Cioè: tra tre giorni esatti. Melucci, i tecnici comunali, avranno tempo sino a quella data per presentare un nuovo Dip (Documento d’indirizzo alla progettazione) inerente lo stadio Erasmo Iacovone. CosmoPolis è già in grado, però, di raccontarvi cosa accadrà sino a venerdì prossimo. Accadrà che non accadrà nulla. Che non ci sarà alcun nuovo Dip. Che il sindaco proporrà il progetto di sempre (il primo amore non si scorda mai!), quello firmato dalla “Red Sport srl” di Antonio Ferrara, chiudendo ogni canale di colloquio con la struttura commissariale. Ponendo di fatto, cosi facendo, il Comitato dei Giochi con un piede e mezzo fuori dall’evento sportivo che si dovrà tenere nel giugno del 2026.
Al delegato del governo conviene non perdere altro tempo, accelerare sulla presentazione del progetto del nuovo Iacovone, tirare dritto per la propria strada. Questo tira e molla è durato anche troppo, sembra una telenovela, una puntata del Grande Fratello più che la responsabile programmazione di un evento dalla valenza internazionale. Ferrara. Ferrarese. Il destino ha voluto che la radice del nome fosse la stessa. Gli esiti, però, differiscono. E di parecchio anche…