“Siamo in una situazione intollerabile e non permetteremo a nessuno di giocare sulla pelle dei lavoratori”
Questa mattina si è tenuta a Palazzo Chigi la riunione tra l’esecutivo e le confederazioni sindacali sull’ex Ilva di Taranto. All’incontro hanno preso parte il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, il Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e i vertici nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Ugl e Usb.
Dopo aver ascoltato le considerazioni dei rappresentanti dei lavoratori sulle questioni complesse che caratterizzano ormai da anni l’impianto siderurgico, il Governo ha ricordato tutte le misure adottate per affrontare i numerosi nodi critici della vicenda.
Se l’esecutivo da un lato, a margine dell’incontro, è consapevole dell’urgenza degli interventi, concentrando la propria azione sul completamento del percorso di decarbonizzazione, sulla verifica del concreto impegno del socio privato al rilancio dell’impianto e sulla garanzia della sicurezza, il Segretario Nazionale della Uilm, Rocco Palombella, considera questa riunione a Palazzo Chigi insoddisfacente.
“Un incontro insoddisfacente con un Governo che è in continuità con quelli precedenti nel non fare nulla per il rilancio dell’ex Ilva, per il risanamento ambientale e la salvaguardia occupazionale. Da oggi riparte una forte mobilitazione unitaria, a partire dallo sciopero di domani di 24 ore a Taranto. – Afferma Palombella- Siamo in una situazione intollerabile e non permetteremo a nessuno di giocare sulla pelle dei lavoratori”.
È stato concordato che, anche in seguito alle interlocuzioni in corso con gli azionisti, sarà calendarizzato a breve un nuovo momento di confronto con i sindacati.