venerdì 14 Marzo 25

Furti e rapine nel Tarantino: arrestati i tre giovani responsabili

I tre ragazzi avevano seminato il panico tra gli imprenditori della provincia, mettendo a segno una serie di colpi in breve tempo, tra febbraio e maggio dello scorso anno

Arrestati all’alba di questa mattina, dai Carabinieri di Manduria, tre ragazzi di 28, 32 e 19 anni residenti rispettivamente a Lizzano, Sava e Fragagnano, responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro di rapina, furto aggravato, ricettazione, danneggiamento e porto abusivo di armi, che avrebbero commesso da Febbraio a Maggio 2022 nella provincia di Taranto.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, i tre giovani avrebbero imperversato con metodica precisione e allarmante frequenza in diversi comuni del Tarantino, creando un clima di preoccupazione tra gli esercenti e gli imprenditori della zona.

La condotta spregiudicata dei tre arrestati ha consentito loro di mettere a segno, in breve tempo, quattro rapine e due furti secondo modalità sistematiche e collaudate che rivelano una forte complicità tra gli stessi indagati, i quali annoverano precedenti per reati della stessa indole ed anche commessi in concorso tra loro.

I tre uomini avrebbero agito in tre diverse occasioni utilizzando sempre la stessa strategia: dopo un’attenta ricognizione effettuata nel corso di più giorni per scegliere l’attività commerciale da rapinare, uno di loro irrompeva con l’arma in pugno per immobilizzare il commerciante mentre gli altri procedevano a portare via le macchine cambiamoneta.

Dopo questi episodi il gruppo avrebbe cercato di fare il salto di qualità, tentando di rapinare una gioielleria attraverso un piano piuttosto articolato e ingegnoso: avrebbero approfittato dei lavori di ristrutturazione di un’abitazione per forare un muro comunicante con il negozio ed entrare direttamente nel “caveau”. Hanno, però, sottovalutato il coraggio della titolare, la quale, intravisti i malviventi muoversi negli ambienti situati nella parte interna della gioielleria, ha chiuso il locale ed è corsa a chiedere aiuto. I tre sono riusciti comunque a fuggire ma senza mettere a segno il furto. Gli accertamenti dei carabinieri sono stati svolti a partire anche dalla fondamentale collaborazione degli imprenditori, che non hanno esitato a denunciare, fornendo utili elementi per la ricostruzione dei fatti.

I tre giovani, al termine delle formalità di rito sono stati condotti nel carcere di Taranto e sono ora in attesa di sentenza definitiva.

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