venerdì 18 Ottobre 24

Piccole imprese e sicurezza sul lavoro: a Taranto binomio ancora difficile

Confartigianato: “Ma aumentano consapevolezza, impegno e sensibilità di datori e lavoratori “

La settimana europea della sicurezza sui luoghi di lavoro, che si sta tenendo in questi giorni, è stata l’occasione, in casa Confartigianato, per fare il punto della situazione sul territorio, analizzare i dati, problematiche e strumenti di sostegno, con un occhio particolare agli esiti delle ispezioni svolte in questi mesi dagli organi di vigilanza e controllo che, per quanto riguarda la piccola impresa, sembrano denotare purtroppo qualche defaillance, anche se il quadro complessivo è in miglioramento.

“Certamente le conseguenze della pandemia, la potentissima crisi economica che continua ad attanagliare la nostra terra ed un’incontrollata concorrenza sleale che imperversa in tantissimi settori, influiscono negativamente sui budget a disposizione – afferma il Segretario provinciale di Confartigianato Fabio Paolillo. – Un primo problema per le piccole imprese è senz’altro legato alle risorse economiche scarse che spesso induce a ridurre le spese, anche quelle legate all’attività di prevenzione. I costi della prevenzione consistono non solo nelle spese vive per la messa in sicurezza dei macchinari e degli ambienti di lavoro, ma anche nella necessità di ricorrere a personale qualificato (spesso consulenti esterni all’organico aziendale), senza contare il costo indiretto, derivante dal tempo tolto alla produzione, per impegnare il personale nella formazione obbligatoria in materia di sicurezza. Sappiamo però che la spesa per la prevenzione degli infortuni si traduce, in un’ottica a più lungo termine, in un risparmio per la stessa impresa, ma tale aspetto non viene solitamente preso in considerazione, soprattutto dalle realtà di minori dimensioni. Quindi, come Confartigianato occorre triplicare l’impegno per diffondere e garantire la cultura della sicurezza sul lavoro, condizione imprescindibile per realizzare uno sviluppo economico sostenibile del territorio che rimetta al centro il valore della persona, cosa non proprio scontata dalle nostre parti”.

“Siamo sempre più convinti che nel tarantino, terra di subappalti sfrenati, scarsamente redditizi e spesso a cascata, necessiti un patto tra istituzioni e parti sociali per aumentare consapevolezza e condizioni economiche per consentire all’imprenditore il completo rispetto e la massima attenzione in tema di prevenzione dei rischi di incidenti e purtroppo morti sul lavoro. La sicurezza sul lavoro – sottolinea Paolillo – rappresenta una priorità per la quale Confartigianato si batte da sempre. Nelle nostre imprese riguarda allo stesso modo il datore di lavoro e i suoi collaboratori, che spesso operano fianco a fianco. La sicurezza non deve essere un semplice adempimento formale e burocratico. Crediamo, invece, che debba essere insegnata già a scuola per poi essere praticata con rigore. Occorre concentrarsi sulla prevenzione attraverso poche regole chiare, procedure snelle ed efficaci in grado di generare comportamenti virtuosi da parte di imprenditori e lavoratori, sostegno mirato per gli investimenti delle micro e piccole imprese per la formazione e la valorizzazione delle buone prassi. Questa è la sicurezza davvero efficace per evitare
rischi”.

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