Pronti a vendere il 40% delle quote per uscire all’azionariato dopo lo scontro con l’esecutivo e il socio privato Invitalia
Il gruppo franco indiano ArcelorMittal avanza la richiesta di quattrocento milioni di euro per vendere la propria quota ed uscire da Acciaierie d’Italia, ex Ilva, dopo lo scontro che si è aperto con il Governo e Invitalia.
La somma richiesta potrebbe garantire un futuro alla più grande acciaierie d’Europa, ma servirebbero altri 3-400 milioni da immettere nell’azienda per il rilancio della produzione e circa 950 per riacquistare gli impianti, anche se 700 milioni, in quanto prestiti versati al primo commissariamento, dovrebbero tornare al Mef.
Sarà l’esecutivo a decidere come procedere per l’uscita di Mittal dallo stabilimento siderurgico tarantino e per evitare un nuovo commissariamento che metterebbe in crisi l’indotto e i fornitori.
