“La criticità degli impianti è evidente – afferma il segretario generale della Uilm Taranto – aspettiamo convocazione imminente dal commissario: occorre agire in fretta”
“Lo stabilimento siderugico ex Ilva di Taranto oggi marcia senza altoforni. A memoria, non era mai accaduto. Sintomo di una situazione di criticità a livello impiantistico e di instabilità che occorre correggere in fretta”.
Lo dichiara il segretario generale della Uilm di Taranto Davide Sperti dopo la comunicazione dell’azienda in merito alla fermata per 24 ore dell’altoforno 4, che da alcune settimane era l’unico operativo (l’altoforno 1 è fermo da agosto 2023 e l’altoforno 2 dal 23 gennaio scorso).
“Al momento – spiega Sperti – si sta facendo un intervento su Afo4 perchè c’è un problema alle tubiere. Noi ci aspettiamo, dopo la nomina di Giancarlo Quaranta a commissario straordinario di AdI, un profilo tecnico che conosce peraltro bene gli impianti dello stabilimento di Taranto, una imminente convocazione. Il tempo gioca totalmente a nostro sfavore”.
Per il sindacalista “adesso bisogna agire in fretta. Noi ci siamo liberati finalmente di chi continuava a prendersi gioco delle piaghe della nostra comunuità. Come Uilm avevamo sempre denunciato la gestione disastrosa targata Morselli col placet di ArcelorMittal”.
“Ci aspettiamo una convocazione – conclude Sperti – per capire immediatamente, a fronte del prestito ponte annunciato, come garantire la sopravvivenza dello stabilimento, mettere in sicurezza tutti i lavoratori e giungere a un momento di svolta, di ricostruzione sociale ancor prima che ambientale e industriale, partendo dalla necessità di ridare fiducia alle migliaia di persone coinvolte in questa vertenza infinita, diventata una vergogna nazionale”.
ANSA PUGLIA