lunedì 28 Aprile 25

Giangrande: “Comparto 32? Confcommercio si opporrà con tutte le sue forze”

Il presidente di Confcommercio Taranto ribadisce la posizione dell’organizzazione: “Agli interessi di pochi continueremo a opporre la difesa del territorio, inteso come città, e dei commercianti che continuano ad alzare la saracinesca nonostante le innumerevoli difficoltà”

“Sono anni che esprimiamo la nostra posizione sul Comparto 32: ci siamo sempre opposti sull’ampliamento in quella zona perchè partiamo da un ragionamento logico. È oggettivo che la città stia morendo, che sia in atto uno spopolamento delle zone centrali di Taranto (dal Borgo alla Città Vecchia): non possiamo, quindi sottostare ad un gioco in cui per interessi di pochi si continua a portare la città verso le zone esterne”,

A dichiararlo questa mattina, ai microfoni di CosmoPolisMedia, è il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande.

“Abbiamo bloccato un’altra folle proposta – prosegue – nei mesi scorsi, che ipotizzava la struttura del nuovo studio insieme a 90 negozi ed una piattaforma di 4mila metri. Ora si torna a parlare non solo del Comparto 32 ma anche di altre zone: è chiaro, quindi, che ci sia interesse in merito da parte di qualcuno, che mostra menefreghismo nei confronti della città e delle imprese tarantine”.

Grande amarezza nelle parole di Giangrande, che punta il dito nei confronti dell’attuale amministrazione comunale: “Ignorano tutto questo percorso appena esposto: le saracinesche si abbassano, il Borgo si spopola. Come Confcommercio Taranto abbiamo avanza tante proposte: la detassazione, la rigenerazione della Città Vecchia, la richiesta di aprire un confronto con i proprietari immobiliari, in modo da far capire che devono ridurre i fitti. Ma come si dice? Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”.

“È lampante che ci siano degli interessi – conclude il presidente di Confcommercio Taranto – ma noi continueremo ad opporci con tutte le nostre forze. Ai commercianti che ogni giorno alzano la saracinesca nonostante le numerose criticità e sacrifici quotidiani bisogna portare rispetto. Confcommercio Taranto ha nel suo dna la difesa delle imprese e del territorio che significa città, non ampliamenti e interessi di pochi”.

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