Il Direttore del Dipartimento Montanaro ha comunicato che si procederà a una verifica e a completare l’esame sui fabbisogni, convocando un nuovo incontro con i sindacati per il nove aprile
Nella tarda mattinata di oggi, martedì 19 marzo, si è svolto a Bari l’incontro tra le organizzazioni sindacali confederali, il Direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro e l’Assessore alla Salute, Rocco Palese, per discutere della riconversione dei contratti part time in full time e al premio Covid dei lavoratori della Sanitaservice.
Nel corso della riunione, Montanaro ha illustrato la necessità di strutturare una ricognizione razionale dei fabbisogni della Sanitaservice comunicando di averla quasi ultimata. L’obiettivo principale rimane quello di garantire il pieno impiego dei tempi parziali e di promuovere una gestione in coerenza con i principi di imparzialità, legalità e trasparenza. Inoltre, si prevede la chiusura dei piani assunzionali dell’azienda nei prossimi giorni, confermando l’impegno verso un rafforzamento organizzativo mirato.
L’assessore Palese si è poi impegnato nel dare concrete risposte al ripianamento degli organici e del part time anche attraverso una più attenta gestione degli straordinari. Le sigle sindacali hanno evidenziato le irregolarità diffuse, in particolare in Sanitaservice, dove una gestione clientelare e le “carriere fulminanti” di alcuni hanno pregiudicato i diritti dei lavoratori. Inoltre, ha confermato l’invio alle Asl delle linee guida per garantire trasparenza, uniformità e correttezza nella gestione delle risorse umane. Per il premio Covid, la Regione ha ribadito di aver dato a tutte le aziende indicazioni e risorse per poterlo erogare dai bilanci 2023.
Cgil, Cisl e Uil FP hanno sottolineato la necessità di introdurre delle regolamentazioni chiare per pervenire abusi e irregolarità, rispondendo così alle pressioni e alle richieste provenienti dal part time, idonei in graduatoria e lavoratori in attesa di risposte concrete.
“Sui fabbisogni abbiamo chiesto di avere tempi brevi e certi perché non è assolutamente accettabile fronteggiare le esigenze di servizio con gli attuali organici, con personale a part time e con contratti a termine, garantendo anche il turn over del personale in quiescenza.- Affermano gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil Fp in una nota – Vanno subito date indicazioni alle aziende per sbloccare le situazioni più critiche. Inoltre, sul premio Covid 2020 abbiamo chiesto pari trattamento per il personale Sanitaservice come avvenuto per il personale delle aziende pubbliche e per i medici del servizio 118. Per cui abbiamo chiesto di verificare i dati trasmessi dalle aziende al fine di corrispondere al personale dell’azienda gli stessi importi attribuiti al restante personale con l’applicazione delle 4 fasce”.
Per la Fials Taranto è positiva l’apertura della Regione alle assunzione con la pubblicazione di un documento nel quale saranno indicati tutti i fabbisogni del personale per ogni singola Sanitaservice. “Per quanto riguarda invece il tanto atteso premio Covid, Montanaro ha chiuso le porte, affermando che la Regione non erogherà altri fondi. Durante la pandemia – afferma il segretario amministrativo della Fials Taranto, Fabio Andrisano – nessun operatore si è risparmiato, lavorando con abnegazione nonostante i rischi a tutti noti. Pertanto non ci accontentiamo delle risposte avute oggi da Montanaro e andremo avanti a favore dei lavoratori, come abbiamo sempre fatto”.
“Per Taranto, la buona notizia consiste nel fatto che, nel giro di due o tre settimane, si procederà alla effettiva assunzione dei 17 idonei della graduatoria ausiliari e pulitori, in attesa da tempo ormai dello scorrimento della stessa. – Lo afferma in una nota Francesco Rizzo, Segretario Nazionale Confederale Usb – Per il 118, abbiamo chiesto come mai si è proceduto a tre bandi diversi per il reclutamento di quasi 400 unità, pur essendo nota sin dall’inizio l’esigenza in termini numerici, e abbiamo evidenziato che il fantomatico bando va modificato e armonizzato rispetto alle linee guida regionali in termini di internalizzazioni. In buona sostanza, va assunto chi effettivamente ha svolto quel servizio ed è rimasto fuori dai primi due bandi. Attendiamo la convocazione di un incontro su questo.
Con riferimento a tutto il territorio regionale, – conclude – per quel che concerne il premio Covid riconosciuto a chi, durante il periodo critico della pandemia, è stato particolarmente esposto al rischio di contagio nelle strutture sanitarie a questo destinate, Palese e Montanaro hanno riferito che sono stati esauriti tutti i passaggi che riguardano la Regione e che ora spetta alle Asl procedere con l’effettivo riconoscimento della premialità”.
Il Direttore del Dipartimento Montanaro ha comunicato che si procederà a una verifica e a completare l’esame sui fabbisogni, convocando un nuovo incontro con i sindacati per il nove aprile.