domenica 22 Dicembre 24

Taranto, nuova fermata Ctp al centro commerciale Porte dello Jonio

“Un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per un trasporto pubblico di qualità, ma anche accessibile e sostenibile”

Continua l’impegno di Ctp per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico locale. L’attenzione questa volta si sposta sul centro commerciale “Porte dello Jonio” di Taranto, gestito dalla società di soluzioni immobiliari Nhood Services Italy.

La sinergia tra il presidente di Ctp, Francesco Tacente, e il direttore del centro commerciale, Mauro Tatulli, ha portato all’istituzione di una nuova fermata nel parcheggio antistante l’ipermercato dotata peraltro di una pensilina per garantire maggiore comfort ai passeggeri in attesa.

In particolare, questa novità riguarda gli autobus che transitano sulla tratta Paolo VI-litoranea e fa parte dei servizi balneari offerti dall’azienda per il 2024. Da lunedì 1° luglio sino al 31 agosto, anche chi si dirigerà verso le località balneari potrà raggiungere il centro commerciale con il trasporto pubblico urbano o parcheggiare lì la propria auto, dando così vita ad un sistema di park&ride gratuito.

Inoltre, dalla nuova fermata di “Porte dello Jonio” transiteranno e si fermeranno anche i pullman provenienti da alcuni comuni della provincia tra cui, ad esempio, Grottaglie, San Giorgio Ionico, Monteiasi ed altri.

“Il raddoppio delle corse che da Paolo VI trasporteranno i passeggeri sino a Marina di Taranto e la nuova fermata al centro commerciale “Porte dello Jonio”, sono state ideate per rispondere alle crescenti esigenze della nostra comunità e per facilitare gli spostamenti quotidiani”, assicura Francesco Tacente.

“Un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per un trasporto pubblico di qualità, ma anche accessibile e sostenibile”. La nuova fermata al centro commerciale offre un’opzione comoda per chi vuole lasciare l’auto e proseguire in autobus verso le spiagge della litoranea. Un fattore che “contribuirà anche a ridurre le emissioni inquinanti favorendo così una mobilità decisamente più sostenibile”, conclude Tacente.

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