Avrebbero gestito case d’appuntamento nel centro della città: sequestrati 26mila euro
Questa mattina la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Taranto, su richiesta della Procura, nei confronti di due uomini di 49 e 62 anni e una donna di 46 anni. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, nonché di violazione di sigilli.
Le indagini, partite nel luglio 2022, hanno permesso di identificare un 30enne di Taranto – poi denunciato in stato di libertà – che, dopo aver avuto un rapporto sessuale a pagamento con una donna straniera, l’ha aggredita con un coltello rapinandola.
Gli approfondimenti hanno fatto emergere un’organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, che affittava a giovani prostitute provenienti da tutta Italia appartamenti nel centro città, nel Borgo Umbertino.
I due uomini si occupavano dei contatti con le donne e della riscossione degli affitti, mentre la donna – moglie di uno dei due – gestiva l’accoglienza e la logistica. Inoltre, per continuare l’attività illecita, sono stati violati i sigilli di un altro appartamento sequestrato dalla Polizia nel 2022.
Per il 49enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri due sono agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Inoltre, sono stati sequestrati circa 26.000 euro ritenuti provento dell’attività illecita.