Si mobilitano circa 200 persone per affrontare le criticità ambientali e tutelare le attività economiche locali
A seguito dell’incendio del 30 luglio scorso, che ha distrutto decine di ettari di pineta e numerose abitazioni a Lido Silvana (Pulsano), si è formato un gruppo di circa 200 residenti per affrontare le problematiche dell’area colpita.
La drammatica esperienza di questi giorni impone un’analisi delle azioni passate e delle misure necessarie per prevenire futuri disastri.
Lunedì scorso si è tenuta una riunione iniziale, durante la quale sono stati discussi i primi passi per contrastare gli incendi boschivi e sono emerse criticità nelle attività di prevenzione e miglioramento ambientale, tra cui: pulizia delle aree private; bonifica dei terreni privati e pubblici, manutenzione delle strade tagliafuoco, nonché la pulizia e manutenzione di costruzioni abbandonate che da diversi anni rappresentano un pericolo per la situazione ambientale.
Il comitato ha anche sottolineato l’importanza di tutelare le attività economiche locali, come Gran Bazar, Garden Bar e Tepee, affinché possano continuare a operare senza dover chiudere a causa di condizioni di insicurezza.
La discussione ha evidenziato anche la necessità di unità tra le varie realtà turistiche, i residenti e i proprietari delle abitazioni all’interno sia del Villaggio di Fatamorgana che del Villaggio Peluso.
La comunità ha deciso quindi di interagire sia con la Procura della Repubblica sia con la locale amministrazione, che per diversi anni è stata completamente assente e che auspichiamo possa interagire con la collettività turistica di Lido Silvana.