“La situazione nella città ionica è simbolica delle difficoltà che si riscontrano in tutta la regione, con istituti sovraffollati e personale sottoposto a continue tensioni”
“Esprimo sentita vicinanza ed auguro pronta guarigione all’agente di Polizia Penitenziaria che, lo scorso 17 agosto, è stato brutalmente aggredito durante una rivolta presso il carcere di Bari e manifesto solidarietà all’infermiera presa brevemente in ostaggio e, per fortuna, senza conseguenze fisiche. L’episodio di Bari evidenzia le gravi problematiche che affliggono il sistema penitenziario pugliese, in particolare il sovraffollamento delle strutture.” Lo afferma in una nota il Segretario Generale Aggiunto Fns Cisl Taranto, Erasmo Stasolla.
“A Taranto, la situazione è particolarmente critica, con un numero di detenuti più che doppio rispetto alla capienza prevista; una condizione che mette a dura prova la sicurezza e il benessere degli agenti di Polizia Penitenziaria. – Sottolinea – La pressione costante e la carenza di personale stanno creando un ambiente di lavoro insostenibile.
Lo scorso 13 agosto, il Sottosegretario alla Giustizia, Onorevole Delmastro Delle Vedove, ha visitato la Casa circondariale Carmelo Magli, ascoltando le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali e degli agenti.
Sebbene abbia promesso interventi, gli episodi recenti, come l’aggressione ai danni dei colleghi e il danneggiamento dell’ufficio della sorveglianza generale nell’Istituto di Taranto da parte di un detenuto, rendono evidente l’urgenza di azioni concrete. – Si legge nella nota – La situazione a Taranto è simbolica delle difficoltà che si riscontrano in tutta la regione, con istituti sovraffollati e personale sottoposto a continue tensioni.
È necessario che le promesse fatte dal Ministero della Giustizia si traducano rapidamente in interventi concreti, per garantire la sicurezza e la dignità del lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria.” Conclude Stasolla.