lunedì 2 Dicembre 24

Taranto: protocollo d’intesa tra Comune e MArTA per valorizzare territorio

Un accordo strategico per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico della città, che anticipa importanti eventi sportivi e iniziative locali

Avviare una collaborazione proficua per la ricerca e lo sviluppo di attività, iniziative e programmi mirati alla promozione e valorizzazione del territorio di Taranto, del suo inestimabile patrimonio storico-culturale, delle sue risorse naturali e della tipicità dei suoi prodotti. È fondamentale intraprendere un’azione sinergica che, perseguendo tali obiettivi, racconti una città sempre più coinvolta nel processo di cambiamento e rigenerazione delineato dal piano “Ecosistema Taranto”.

È questa la solida base su cui si fonda il Protocollo d’Intesa siglato dal Comune di Taranto e dal MArTA, con l’intento non solo di consolidare la vocazione turistica della città, ma anche di ampliare la sua dimensione internazionale, in vista degli importanti eventi sportivi programmati per il prossimo anno. Inoltre, si mira a sensibilizzare la comunità e le realtà imprenditoriali locali a una partecipazione attiva a sostegno di attività culturali e ricreative.

Sottoscritto dal sindaco Rinaldo Melucci e dalla direttrice del Museo Archeologico, Stella Falzone, l’accordo avrà una durata di tre anni, prorogabile per ulteriori 36 mesi. Esso prevede numerosi obiettivi, tra cui la partecipazione congiunta a bandi o procedure strettamente collegati alle tematiche del Protocollo. Un aspetto centrale dell’intesa è lo spirito di collaborazione, necessario per promuovere iniziative che consentano una progressiva riqualificazione e diversificazione dell’offerta culturale e turistica. Tali scopi possono essere raggiunti anche attraverso un servizio coordinato di informazione e promozione delle attività realizzate dai firmatari del protocollo.

Promuovere lo sviluppo delle nuove espressioni culturali, artistiche e creative, anche mediante l’impiego di tecnologie innovative, sarà cruciale per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo. Sarà altresì indispensabile potenziare gli strumenti per diffondere capillarmente la conoscenza del patrimonio culturale-ambientale, anche al di fuori dei confini regionali, tramite iniziative editoriali, siti web e promozioni sui social media.

Un ulteriore elemento essenziale dell’accordo è l’organizzazione di studi, programmi di ricerca e iniziative scientifiche (anche in collaborazione con le università), insieme ad attività didattiche e divulgative. Queste azioni, unite a tutte le ulteriori iniziative previste dal Protocollo, mirano a migliorare significativamente la fruizione del patrimonio culturale e ambientale del territorio.

Va segnalato che lo schema del Protocollo non è “rigido”. Anzi, prevede la possibilità di predisporre e implementare sia singole azioni sia specifici accordi attuativi, definiti in concerto tra le rispettive strutture competenti o servizi interni, anche tramite gruppi o tavoli di lavoro appositamente costituiti.

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