“Se è queste sono le intenzioni, allora non ci trova minimamente d’accordo. Lo Stato non deve tirarsi indietro, ma investire per salvaguardare le competenze dello stabilimento e tutelare un asset importantissimo per il paese”
“Le dichiarazioni di Cingolani non sono affatto sufficienti a calmare le acque agitate che preoccupano i lavoratori dello stabilimento di Grottaglie. Anzi, con la prospettiva data dall’AD di Leonardo e il permanere delle gravissime condizioni occupazionali, quelle preoccupazioni si fanno ancora più serie.” Lo afferma in una nota il deputato pugliese del Partito Democratico, Ubaldo Pagano.
“Il prospettato ‘scorporo’ della divisione lascia una marea di incertezze sullo stabilimento di Grottaglie. L’evoluzione cui Cingolani ha fatto cenno sembra essere il preludio di un disimpegno della parte pubblica nella divisione Tecnostrutture. Un errore gravissimo sotto tutti i punti di vista, dalla tutela dei posti di lavoro al controllo di un comparto strategico per l’industria nazionale. – Conclude Pagano – Se è questo il piano di Leonardo per Grottaglie, allora non ci trova minimamente d’accordo. Lo Stato non deve tirarsi indietro, ma investire per salvaguardare le competenze dello stabilimento e tutelare un asset importantissimo per lo Stato italiano.”