Fim, Fiom e Uilm: “Ora occorre ridare una prospettiva ai lavoratori”
“Continueremo ad incalzare l’azienda, attraverso il confronto, per arrivare in tempi brevi ad una concretizzazione di ogni opportunità che restituisca fiducia e prospettive a tutte le lavoratrici e i lavoratori di Grottaglie e di tutta la Divisione Aerostrutture”. Così le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm dopo l’incontro di monitoraggio dell’accordo per la gestione delle criticità provocate da Boeing sul sito di Grottaglie, che si è svolto ieri a Roma.
“In attesa di proseguire questo percorso di approfondimento – aggiungono – è stata rinnovata la cassa integrazione ordinaria fino al 5 gennaio 2025 per i lavoratori del sito di Grottaglie come da accordo di luglio che vede coinvolti anche i lavoratori della Divisione LLS”. Vengono “confermate – osservano le organizzazioni sindacali – le attività inerenti il progetto Euromale che continuano a subire qualche dilazionamento dei tempi. In questo scenario la rivisitazione degli impegni da parte di Boeing avvenuta col piano Z61 che per il 2025 diminuisce di 16 unità il numero dei ritiri previsti portandoli a 81 genera qualche preoccupazione aggiuntiva”.
Sono stati dunque “ribaditi – rilevano Fim, Fiom e Uilm – i concetti cardine dell’accordo di luglio col quale sono state ampliate le opportunità di diversificazione delle attività sul sito di Grottaglie. Riaffermato che il sito diverrà multidivisionale a tutti gli effetti in virtù dell’insediamento della Divisione Elettronica che lascerà come da piano il sito di Taranto-Paolo VI”. “Parallelamente – concludono – procedono le pianificazione di produzione per consentire il rispetto del piano di svuotamento dell’hangar 2 destinato ad accogliere a partire da aprile ’25 come da impegno preso la Divisione Elicotteri per realizzare la linea di assemblaggio finale del convertiplano”. (Ansa)