lunedì 2 Dicembre 24

Crisi cilena per l’autotrasporto tarantino?

L’applicazione delle nuove tariffe, da parte dei commissari dell’ex Ilva, non soddisfa le aziende del settore. Questa mattina i camion si fermeranno dinanzi al piazzale dell’industria siderurgica. La giornata è fredda, ma l’autunno resta caldo

Come la crisi cilena di quasi mezzo secolo fa, l’autotrasporto tarantino vive momenti di forti rivendicazioni. Di possibili blocchi stradali. Di camion fermi dinanzi ai piazzali dell’ex Ilva. Allora, i tir, si fermarono per il caro benzina e per un sistema di tassazione che strozzava le loro aziende. E, di fatto, paralizzando il Paese andino, precedettero di alcune settimane il golpe di Pinochet. Adesso, nella città più sudamericana d’Europa, nella Taranto dell’equivoco mai risolto concernente l’ex Ilva, della politica schiava della propria inconcludenza, le tariffe applicate dai commissari del siderurgico vengono ritenute troppo basse per poter coprire i costi di gestione. Andrebbero alzate, rese simili a quelle che il Ministero dei Trasporti fissò a suo tempo per l’intero settore. Altrimenti il rischio che salti tutto diventa più di una minaccia dispensata in una fredda giornata di un autunno caldo. La possibilità che si brucino posti di lavoro una possibilità concreta.

L’Italia, unico caso in Europa, ha un modello produttivo incentrato quasi esclusivamente sul trasporto su gomma. Ragione per cui, questo comparto, dilaniato da divisioni e sigle in perenne lotta tra di loro, meriterebbe maggior rispetto. Considerazioni che non ha  mai ricevuto. Riconoscimenti che tardano ad arrivare. Crisi cilena per l’autotrasporto tarantino? Molto dipenderà dalle risposte che il drago d’acciaio saprà fornire. A partire da oggi.

Articoli Correlati

Confapi Taranto chiesta convocazione di un tavolo ai commissari di AdI in AS

“L’associazione di categoria reitera al Governo la richiesta di inserire nel cosiddetto decreto “salva indotto” l’articolo 6 del decreto Covid che consentirebbe di diluire...

Rinvio delle offerte per l’ex Ilva: c’è la cordata italiana

La scadenza per le offerte vincolanti slitta al 10 gennaio, mentre quattro aziende nazionali valutano una proposta collettiva Con l'approssimarsi della scadenza per la presentazione...