giovedì 26 Dicembre 24

Fondi Xylella bloccati: agricoltori in allerta per la scadenza del 2020

Crisi nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Cia Puglia: “La sostenibilità del settore agricolo è in pericolo”

Le pratiche per il finanziamento Xylella relative al biennio 2020 e 2021 sono ancora ferme. L’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif) non può procedere con l’istruttoria a causa della mancanza di fondi. “Ma il tempo ormai sta per scadere perché, se almeno l’annualità 2020 non fosse liquidata entro quest’anno, verrebbe persa del tutto. Gli agricoltori, preoccupati, chiedono agli enti competenti di trovare una soluzione urgente per non rinunciare ai ristori vitali per la loro sopravvivenza”, dichiara il presidente regionale di Cia Agricoltori Italiani di Puglia, Gennaro Sicolo.

Per questo motivo, l’associazione ha scritto al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, all’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, al direttore del Dipartimento regionale Agricoltura Gianluca Nardone, ai prefetti delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, nonché ai parlamentari eletti nelle tre province salentine. Nella lettera, Sicolo sottolinea: “Non possiamo più aspettare, la sostenibilità del settore agricolo è in pericolo”. La diffusione del batterio Xylella fastidiosa sta causando gravi danni: riduzioni delle produzioni olivicole, aumento dei costi di gestione e difficoltà nell’accesso ai finanziamenti.

Sicolo avverte che le aziende potrebbero dover ricorrere a “prestiti illegali” a causa dell’impossibilità di ottenere garanzie per i prestiti bancari. L’associazione chiede quindi di destinare urgentemente i fondi ministeriali alle aziende colpite, affinché possano far fronte agli investimenti necessari per la ripartenza. “La liquidazione entro il 31 dicembre è fondamentale”, conclude, evidenziando l’urgenza di completare gli investimenti programmati.

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