A seguito dell’ispezione “Port State Control” gli ispettori della Guardia Costiera jonica hanno riscontrato gravi anomalie
Nella tarda serata di ieri, militari del nucleo specialistico della Guardia Costiera di Taranto assieme al personale della Capitaneria di porto Brindisi, hanno sottoposto a fermo amministrativo un mercantile, battente bandiera “Vanuatu”, giunto a Taranto nei giorni scorsi per imbarcare un carico di “ecoballe” di rifiuti.
La nave, selezionata per la visita per via dell’elevato profilo di rischio in base a quanto riportato dalla banca dati europea denominata “THETIS”, presentava gravi anomalie: scarsa dimestichezza degli Ufficiali nell’uso di alcuni dispositivi di sicurezza fondamentali per evitare incidenti marini; la presenza insufficiente di marittimi qualificati per condurre operazioni di rimorchio in emergenza; mancanza di importanti equipaggiamenti antincendio; l’ostruzione di una via di uscita di emergenza; La nave è risultata anche carente per igiene e salubrità dell’ambiente di lavoro.
L’attività di controllo eseguita dai militari della Capitaneria di porto di Taranto nell’ambito del “Port State Control” continuerà senza sosta per ridurre e contrastare il fenomeno delle navi “substandard” che scalano giornalmente nel capoluogo ionico e che solcano i nostri mari affinché la navigazione marittima delle unità da traffico sia effettuata nel rispetto degli “standard” previsti per la tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi, della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.