Dal 2000 al 2022 si sono purtroppo verificati 1.308 casi
La percentuale di suicidi nelle carceri italiane al centro di una nota a firma del segretario generale di Confcooperative Taranto Carlo Martello
“Il tentativo di suicidio messo in atto da Cospito non è un fenomeno nuovo nelle carceri italiane. – spiega in una nota il segretario Martello – Dati statistici, facilmente acquisibili ci dicono che dal 2000 al 2022 si sono purtroppo verificati 1.308 suicidi, con una media annua di circa 50/60 e un livello record nel 2022, addirittura 84 suicidi, un numero impressionante. Di questi, 49 si sono tolti la vita nei primi sei mesi di detenzione, 21 nei primi tre mesi, 15 nei primi dieci giorni, 9 nelle prime 24 ore. Per il Garante nazionale dei detenuti, la causa che induce al suicidio è l’ingresso nel carcere; – precisa Martello – non avrebbe influenza su questo drammatico gesto, nè la durata della pena o della carcerazione preventiva, nè le condizioni della pena”.
“Una drammatica emergenza” secondo il ministro Nordio e “una dolorosa sconfitta per tutti” confermando così secondo Martello “la necessità di occuparsi da vicino del mondo penitenziario, arrivando alla conclusione che il sistema carcerario era diventato incompatibile con la rieducazione”.
“Ora, il suicidio non appare un atto d’impeto, ma piuttosto la tragica soluzione di una situazione di depressione e di esasperazione. – aggiunge Martello – Quello che meraviglia è che per questo grande dramma, protrattosi per oltre venti anni, non si sia scatenato un sistema mediatico e un’attenzione delle forze politiche che invece in pochi giorni è diventato gigantesco per Cospito”.