mercoledì 12 Marzo 25

Acciaierie d’Italia, Usb: “Solo lo Stato può garantire salute e lavoro”

Il sindacato chiede “strumenti straordinari e di carattere universale” per gestire la vertenza. Presentate a Palazzo Chigi le proposte per la tutela dei lavoratori

Si è tenuto ieri sera a Palazzo Chigi l’atteso tavolo su Acciaierie D’Italia, durante il quale il Ministro Urso ha delineato il percorso che seguirà alla conclusione del bando di gara. Durante l’incontro, i rappresentanti dell’Usb hanno sottolineato l’urgenza di aprire un confronto sindacale per tutelare tutte le categorie di lavoratori coinvolti: dipendenti diretti, personale Ilva in As e indotto.

“Servono strumenti straordinari e di carattere universale per gestire questa complessa vertenza, garantendo sia la tutela del reddito che della salute”, hanno dichiarato Francesco Rizzo e Sasha Colautti dell’esecutivo nazionale Usb. Il sindacato ha evidenziato come le decisioni riguardanti lo stabilimento abbiano ripercussioni non solo su Taranto, ma anche su Genova e altre realtà produttive.

Pur riconoscendo il ruolo positivo svolto dai commissari, l’Usb ha sollecitato un intervento più incisivo del Governo, sostenendo che “solo la presenza dello Stato come protagonista può garantire la realizzazione degli interventi necessari per conciliare lavoro e salute”. A supporto di questa richiesta, il sindacato ha presentato al Governo un documento contenente un’analisi socio-economica dettagliata e proposte concrete per la tutela dei lavoratori.

Un tema particolarmente delicato emerso durante l’incontro riguarda l’ipotesi di installare un rigassificatore a Taranto. L’Usb ha chiesto che la questione venga affrontata in un tavolo specifico, sottolineando la necessità di rispettare la sensibilità della città su temi ambientali, già duramente provata negli anni passati.

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