giovedì 24 Aprile 25

In fila per tre… col resto di uno

Destra spaccata, prossima ad esprimere due candidature – in luogo di una – alle Amministrative di Taranto. La nascita del Terzo Polo è la conseguenza logica dei passi in avanti che non contemplano passi di lato

Si deciderà domani, forse. Perché domani è un altro giorno, come diceva Rossella O’Hara in “Via col vento”. Il giorno della verità possibile; delle certezze pericolanti per l’incomprensibile – e liquefatto – centrodestra tarantino. Voglioso di andare al governo della città, di offrire una sua idea di comunità, dopo i disastri compiuti da Melucci&company nella scorsa legislatura, alla stregua di un pranzo domenicale consumato con la propria suocera. A Roma, domani, la destra si spaccherà in due tronconi. Mostrerà agli elettori il volto di un Giano bifronte. Convergere le divergenze in atto non è più possibile, ormai. A meno che qualcuno non voglia perdere la faccia. Ci si è spinti troppo in là con i propri desiderata, con i nomi fiori all’occhiello di orecchie rimaste sorde. Le trattative sono state gestite male, da parte di tutti, nessuno escluso. E i tavoli (di confronto) appaiono storti per manifesto dilettantismo dei falegnami chiamati a lavorare il legno.

Da una parte Lazzaro (o Di Cuia) sostenuti dai Forza Fratelli d’Italia, la fusione a freddo tra berlusconiani e meloniani, più Partito liberale e cattolici dell’Udc e di Noi Moderati; dall’altra Tacente, esperimento in provetta di un Centro un po’ cosi, naif, leghista con l’accento napoletano di Stellalto, marinaresco, nel senso dello schema gestionale della futura Autorità Portuale locale. Al primo turno bisognerà giocarsela con lo sfidante di centrosinistra, al ballottaggio poi, chiunque dovesse spuntarla, sa già che avrà inizio una nuova gara. Con la speranza di riunire dopo ciò che non è stato possibile portare a sintesi prima. Le convergenze parallele di Aldo Moro, in confronto, erano bazzecole. Ma questi sono, siamo, e con questi dobbiamo fare il presepe. Di Gesù Bambino, può essercene uno solo.

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