Apprezzato il gruppo scultoreo “Orfeo e le Sirene”
Grande successo di pubblico per il Museo Archeologico Nazionale di Taranto che nella sola giornata di martedì 25 aprile ha registrato oltre 2mila visitatori. Record di visite soprattutto all’indomani del rimpatrio del gruppo scultoreo “Orfeo e le Sirene”. Un recupero straordinario di un capolavoro unico dell’arte greca, databile alla fine del IV secolo a.C. e clandestinamente scavato nel territorio di Taranto.
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, segna il record dei 20mila accessi nel solo mese di aprile e dei circa 36mila da gennaio ad oggi (nello stesso periodo del 2022 furono 10950).
“Siamo a un numero di visitatori più che triplicato (più 215% – ndr) – afferma Luca Mercuri, direttore regionale Musei, che per il direttore nazionale musei, prof. Massimo Osanna, segue il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – mentre ci apprestiamo a vivere un periodo di grande fermento per il MArTA, tra i cantieri per il riallestimento delle esposizioni permanenti, il nuovo impulso alla digitalizzazione e all’accessibilità, e l’imminente stagione estiva che speriamo possa richiamare su Taranto e il suo museo anche turisti e croceristi provenienti da tutto il mondo”.
Ogni mezz’ora, inoltre, il personale del Museo di Taranto, ha realizzato focus informativi sulla collezione di quadri della Pinacoteca “Ricciardi” visitabile all’interno del Museo di Taranto.