L’operazione di recupero dei mezzi, avvenuta nella mattinata di ieri nella gravina di Triglio, ha richiesto l’intervento dei reparti specializzati
Scoperto nella mattinata di ieri, dai Carabinieri di Massafra, un vero e proprio “cimitero” di auto rubate nel cuore della gravina di Triglio, detta anche “bocca dei ladroni”, nel Comune di Crispiano.
L’intervento, considerata la particolare conformazione morfologica del luogo, è stato possibile anche grazie all’ausilio dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia” e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Grazie alla preparazione ed all’addestramento acquisito, le forze dell’ordine sono riuscite a calarsi per circa 20 metri di profondità, munite di apposite imbragature, all’interno della gola della gravina.
In tal modo, sono state possibili le operazioni di recupero di diverse autovetture, tutte, poi, risultate rubate, in provincia di Taranto.
L’operazione, a cui ha partecipato anche i Carabinieri della Forestale di Taranto, oltre a permettere il recupero di dieci mezzi rubati, alcuni dei quali completamente bruciati, ha permesso di salvaguardare il territorio anche dal punto di vista ambientale.
Erano, infatti, presenti parti meccaniche e batterie che, se non rimosse, avrebbero potuto contribuire all’inquinamento del suolo, in un’area protetta, ricca di flora e fauna, all’interno del Parco Regionale Terra delle Gravine.
