Controlli intensificati rivelano gravi irregolarità a bordo di un’imbarcazione mercantile, con 19 non conformità che mettono a rischio la sicurezza e il benessere dell’equipaggio
L’attività di controllo della Guardia Costiera di Taranto prosegue senza interruzioni, in linea con gli obiettivi di miglioramento degli standard di sicurezza portuali. Questa volta, i controlli si sono estesi anche a una nave mercantile battente bandiera panamense, con una stazza lorda di oltre 10.000 tonnellate e una lunghezza di 125 metri, trasportante clinker.
Dopo un’ispezione condotta dagli ispettori del nucleo Port State Control, la nave è stata sottoposta a “detenzione”, un termine tecnico che indica che l’imbarcazione presenta carenze significative in materia di sicurezza della navigazione.
L’ispezione, durata circa 10 ore, ha rivelato gravi irregolarità in violazione delle norme internazionali che stabiliscono standard minimi per garantire una navigazione sicura e condizioni di vita e lavoro adeguate a bordo. Sono state riscontrate 19 non conformità, molte delle quali riguardanti il benessere dell’equipaggio e le condizioni lavorative, tutelate dalla Convenzione sul Lavoro Marittimo – MLC 2006, a cui l’Italia aderisce. Tra le carenze più gravi si segnalano una cucina infestata da blatte e parassiti e alimenti scaduti.
Un’analisi approfondita della documentazione e dei contratti dei marittimi ha rivelato un membro dell’equipaggio imbarcato da circa un anno e mezzo senza mai poter usufruire di un periodo di riposo a terra. Inoltre, sono state riscontrate anomalie nei sistemi antincendio, il cui corretto funzionamento è cruciale per la sicurezza a bordo. Tutte le irregolarità dovranno essere risolte prima della partenza della nave, che potrà lasciare il porto di Taranto solo dopo l’approvazione definitiva dello Stato di Bandiera e del Nucleo Port State Control della Guardia Costiera.