giovedì 21 Novembre 24

Omicidio Leporano: l’autopsia conferma dettagli terrificanti

L’analisi sul corpo della 73enne dimostra la confessione fornita dal figlio, che l’accusava di essere prigioniera di una setta di vampiri

Dopo la confessione durante l’interrogatorio, adesso l’autopsia conferma quanto dichiarato davanti al gip di Taranto da Salvatore Dettori, 46 anni. L’esame avrebbe rivelato gli stessi dettagli agghiaccianti che l’uomo ha fornito sull’omicidio della madre, Silvana La Rocca, la 73enne brutalmente uccisa nella sua villetta a Marina di Leporano, il 13 novembre scorso.

Secondo quanto emerso dall’autopsia condotta dal professor Francesco Introna sul corpo della donna, eseguito presso l’Istituto di Medicina legale di Bari, il 46enne, dopo aver accoltellato ripetutamente la madre, avrebbe aperto il torace a mani nude per estrarne il cuore. Gli esami evidenzierebbero inoltre circa venti coltellate inferte, di cui quattro mortali.

Durante il doppio interrogatorio, l’uomo aveva infatti rivelato ai Carabinieri e ai magistrati di aver colpito con più fendenti la donna, uno dei quali nella zona dello sterno da cui avrebbe poi estratto il cuore.

Tra madre e figlio non scorreva buon sangue, a causa della precaria situazione economica di lui: aveva acceso un mutuo per acquistare un’abitazione a Pulsano, ma non riusciva a pagare le rate e aveva accumulato un debito significativo. Il 46enne ha menzionato il rifiuto della madre di ospitarlo e la gestione della villetta, ereditata dalla vittima e dai due figli (l’altro vive in Francia).

Dettori accusava la madre di essere prigioniera di una setta di vampiri che la costringevano a mangiare carne umana, che lei stessa servirebbe a tavola da circa due anni quando mangiavano insieme.

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