I tre uomini si sarebbero introdotti nella casa rurale stagionale, al momento disabitata. La refurtiva recuperata, del valore complessivo di oltre diecimila euro, è stata riconsegnata al legittimo proprietario
Nell’ambito di mirati servizi preventivi predisposti dal Comando Provinciale di Taranto al fine di contrastare i reati nel settore agricolo, intensificati soprattutto nel periodo pasquale, quando la maggior parte delle persone si riversano nel capoluogo jonico e nei centri cittadini per seguire i riti religiosi e le iniziative legate alla festività, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Martina Franca, nella serata del Lunedì dell’Angelo 21 Aprile, hanno denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato tre giovani originari del luogo.
La Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia martinese, ricevuta la segnalazione di furto in atto nei pressi di un casale, invia immediatamente una pattuglia sul posto. I militari dell’Arma, giunti in brevissimo tempo, riescono a intercettare tre giovani a bordo di un’auto carica di materiale risultato, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, appena sottratto dalla masseria.
I giovani, si sarebbero introdotti nella casa rurale stagionale, al momento disabitata, dopo averne divelto il cancello d’ingresso e procurato un foro nel muro perimetrale, riuscendo ad appropriarsi di un’imbottigliatrice, un torchio, una diraspatrice per uva, un aspiratore per raspi e una tappatrice in acciaio, tutti strumenti utili alla produzione e al confezionamento del vino.
La refurtiva recuperata, del valore complessivo di oltre diecimila euro, è stata riconsegnata al legittimo proprietario, un imprenditore agricolo locale, mentre i tre giovani sono stati deferiti all’A.G per furto aggravato.