sabato 11 Gennaio 25

Scrive sui muri delle chiese: denunciato un gambiano nel Tarantino

Sospesa anche l’attività di una sala scommesse della zona: la Polizia di Stato aveva accertato la presenza di minori

La Polizia di Stato ha denunciato un cittadino extracomunitario di origini gambiane, ritenuto presunto responsabile di danneggiamento e porto di armi. Durante i controlli quotidiani nel territorio, gli agenti del Commissariato di polizia di stato di Manduria hanno scoperto diverse scritte in arabo con il nome “Allah” sui muri delle chiese.

Le indagini hanno portato a identificare il presunto autore come un gambiano entrato illegalmente in Italia e attualmente richiedente asilo politico. Durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello con una lama di 40 cm e con le mani ancora sporche di vernice. È stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria e il coltello è stato sequestrato. Inoltre, gli è stato notificato un avviso orale firmato dal questore di Taranto, Michele Davide Sinigaglia, a seguito di un’attività istruttoria che ha rivelato che l’individuo aveva commesso altri reati, tra cui minacce gravi verso connazionali e interruzione del servizio pubblico.

In un altro intervento, i poliziotti hanno sospeso per 10 giorni l’attività di una sala scommesse locale. Questo provvedimento, firmato dal Questore di Taranto, è scaturito da controlli che hanno accertato la presenza di cinque minori all’interno dell’esercizio commerciale, violando così le norme a tutela dell’interesse pubblico contro la ludopatia minorile. Inoltre, è emerso che una nuova socia era entrata nella società senza comunicare la variazione alla Divisione di Polizia Amministrativa, configurando un abuso dell’autorizzazione.

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