Il cittadino extracomunitario aveva chiesto ad un passante di prestargli il cellulare, ma al suo rifiuto l’ha prima picchiato e poi derubato
Chiede in prestito il cellulare ad un passante, al suo rifiuto lo picchia e la deruba.
Nella serata di ieri la Polizia di stato ha arrestato a Taranto un 32enne tunisino che aveva aggredito e derubato un uomo.
Intorno alle ore 23.00, due pattuglie della Squadra Volante sono state fermate per strada da un uomo che ha riferito loro di esser stato avvicinato, poco prima, mentre portava a spasso il suo cane, da un cittadino extracomunitario che gli aveva chiesto in prestito il suo telefono cellulare.
Di fronte al suo rifiuto, il tunisino ha afferrato l’uomo per il collo e lo ha fatto cadere a terra.
Dopo averlo colpito al volto con pugni e aver preso a calci il cane, gli ha sottratto il cellulare e la somma di 8 euro e si è dato alla fuga.
Il tunisino, descritto con accuratezza dalla vittima, è stato intercettato subito dopo dai poliziotti mentre si dirigeva a piedi verso la città vecchia.
Gli agenti hanno rinvenuto, nella tasca destra dei suoi pantaloni, un telefono cellulare della stessa marca e modello ed anche gli 8 euro denunciati dalla vittima, che sono stati restituiti all’avente diritto.
Nella tracolla, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato anche diversi documenti intestati a soggetti diversi.
Tra i documenti rinvenuti nel borsello, alcuni risultavano intestati ad una donna che, qualche giorno prima, ne aveva denunciato il furto.
Il presunto aggressore è risultato avere numerosi precedenti penali specifici alla spalle per cui, trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Taranto.