Un circolo ricreativo situato in via Minniti è stato chiuso per spaccio di stupefacenti e presenza di attività e macchinari non autorizzati, sospesa l’attività di un centro scommesse. Denuncia e sanzione per il titolare di un ristorante di San Vito dove si svolgevano serate danzanti prive di autorizzazione
Continuano i controlli della Polizia di Stato finalizzati al contrasto del fenomeno delle attività abusive, anche, nel settore del Pubblico Spettacolo.
Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Amministrativa hanno ispezionato un ristorante, in zona San Vito, nel quale si stava svolgendo una serata danzante, con circa 200 persone all’interno, un DJ alla consolle e luci psichedeliche e stroboscopiche.
Da accertamenti sulla documentazione, sarebbe emerso che il titolare del locale non possedeva l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di intrattenimento e pubblico spettacolo ed, inoltre, il locale risultava privo dell’agibilità sulla sicurezza della struttura, oltre a non essere dotato di uscite di sicurezza opportunamente segnalate.
I poliziotti hanno proceduto al sequestro di tutta l’attrezzatura utilizzata per organizzare la serata danzante, mentre il titolare dello stesso è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria perché ritenuto presunto responsabile del reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento e gli sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di quasi 4mila euro.
Sempre i poliziotti della Squadra Amministrativa hanno notificato al gestore pro tempore di un circolo ricreativo di Via Minniti, il decreto di cessazione dell’attività del predetto circolo, emesso dal Questore di Taranto Massimo Gambino.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito di precedenti controlli, tra i quali quello effettuato dai poliziotti della Squadra Mobile, conclusosi con la sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari di un soggetto che all’ingresso del suddetto circolo, aveva avviato una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al momento del controllo l’uomo aveva tentato di disfarsi di una pallina di carta, poi risultata contenere circa 4 grammi di hashish, subito recuperata dagli investigatori i quali avevano esteso i controlli anche all’interno del locale dove, in un mobiletto del bagno, avevano rinvenuto una busta contenente 50 stecche di sostanza stupefacente, presumibilmente hashish, del peso complessivo di 56 grammi circa.
A questo si aggiunga che qualche giorno prima gli agenti della Squadra Amministrativa avevano notificato al presidente pro tempore diversi verbali per violazione di diverse norme del TULPS, tra le quali l’aver riscontrato all’interno del circolo sei apparecchi da intrattenimento non collegati in rete con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato, l’installazione di apparecchi videogiochi senza la prevista autorizzazione del Sindaco e l’aver somministrato alimenti e bevande in un circolo con finalità assistenziali non riconosciute dal Ministero dell’Interno, senza aver presentato allo Sportello Unico per le Attività produttive del Comune di Taranto la preventiva SCIA (segnalazione certificata di inizio attività).
Il Questore di Taranto ha ritenuto necessario emettere un provvedimento di cessazione dell’attività.
Sotto la lente d’ingrandimento è finito anche un locale per la raccolta scommesse e per la raccolta dei giochi attraverso gli apparecchi videolottery.
Gli investigatori della Squadra Amministrativa hanno notificato al titolare del centro scommesse il decreto di sospensione dell’attività per 10 giorni dopo che un equipaggio della Squadra Volante aveva accertato la presenza all’interno della sala di 6 minori, violando, così, una norma introdotta a tutela dell’interesse pubblico per contrastare il fenomeno della ludopatia, che non consente l’accesso a minori di 18 anni all’interno di simili locali.