Secondo alcune testimonianze al vaglio degli inquirenti, subito la 46enne avrebbe gridato all’uomo, subito dopo averlo investito: “Come mai non sei morto?”
Questa mattina l’interrogatorio della 46enne che venerdì scorso, a Taranto, ha investito di proposito con l’auto il suo ex, che si trovava a piedi sul marciapiede all’incrocio tra via Mazzini e via Monfalcone.
Secondo alcune indiscrezioni al vaglio degli inquirenti e riportate ieri dall’ANSA la donna, dopo aver investito l’uomo, sarebbe uscita dall’auto con la figlia di 7 anni e avrebbe gridato all’ex: “Perchè non sei morto? Come mai non ti ho ammazzato?”, per poi dileguarsi a piedi mentre l’uomo veniva trasportato d’urgenza in ospedale.
La vittima avrebbe riportato ferite guaribili in 20 giorni.
La 46enne, rintracciata poco dopo dalle forze dell’ordine, si è presentata presso la Caserma dei Carabinieri con il suo legale ed è stata posta agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio.
Per lei, il pm Enrico Bruschi, avrebbe chiesto la detenzione in carcere.
A breve l’interrogatorio da parte del gip Benedetto Ruberto.
