mercoledì 15 Gennaio 25

Taranto, scoperta piazza di spaccio in pieno centro: arrestato 18enne

Il ragazzo aveva avviato una proficua attività di spaccio presso il suo appartamento, situato nel Borgo umbertino e trasformato in un vero e proprio laboratorio per il confezionamento delle dosi di droga

Una piazza di spaccio di droga è stata scoperta nel pieno centro di Taranto dalla Polizia di Stato.

I Falchi della Squadra Mobile, nel corso dei loro continui controlli del territorio, avevano notato all’interno di uno stabile del Borgo umbertino uno strano ed inusuale movimento di giovani, alcuni dei quali conosciuti come assuntori di sostanze stupefacenti.

I successivi servizi di appostamento hanno permesso di accertare che un giovane incensurato aveva avviato una proficua attività di spaccio direttamente dal suo appartamento, incontrando poi per strada i suoi acquirenti per la cessione della dose di sostanza stupefacente.

Le ricerche del presunto spacciatore sono state lunghe e difficoltose: solo a tarda sera i poliziotti, appostati sul pianerottolo del suo appartamento situato al secondo piano, sono riusciti a rintracciarlo.

Il 18enne, visibilmente ubriaco, ha opposto una ferma e violenta resistenza, rifiutandosi di aprire l’uscio di casa e provando più volte a fuggire.

Dopo alcuni concitati momenti, i poliziotti sono riusciti a renderlo innocuo e finalmente hanno aperto la porta del suo appartamento.

Nella cucina dell’appartamenti gli agenti hanno rinvenuto un vero e proprio “laboratorio” per la lavorazione della droga, recuperando un panetto di hashish di 85 grammi e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi.

Nel frigorifero erano conservati altri 30 grammi di hashish mentre, sparsi in alcuni mobili del soggiorno e della camera da letto, sono stati ritrovati 360 euro in banconote, probabile provento dell’attività di spaccio.

I poliziotti hanno anche rinvenuto e sequestrato il telefono cellulare del giovane sul quale sono stati rilevati – in una nota APP di messaggi – richieste dei suoi probabili acquirenti che in maniera non esplicita gli chiedevano l’acquisto di una “dose”.

Trasmessi gli atti all’Autorità competente, il diciottenne di origine russa è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.

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