venerdì 18 Ottobre 24

ArcheoBimbi: il MArTA e l’Istituto Volta per contrastare la dispersione scolastica

Il progetto coinvolge 120 studenti che raccontano i tesori del Museo Archeologico Nazionale di Taranto

L’accesso alla cultura è valore e il valore comporta ricchezza economica, umana, sociale, sostenibilità, libertà e autodeterminazione di un popolo. È su queste basi che si sviluppa il progetto “ArcheoBimbi” del MArTA e il Protocollo d’Intesa tra il Museo archeologico nazionale di Taranto e l’Istituto Comprensivo “Alessandro Volta” di Taranto. Questo accordo sancisce una collaborazione istituzionale e certifica l’ingresso del MArTA nel Patto Educativo di Comunità territoriale, di cui la Scuola “Volta” è ente capofila.

“Nel processo di trasformazione in senso rigenerativo e sostenibile del nostro modello di sviluppo abbiamo bisogno proprio di queste due componenti che oggi si incontrano al MArTA, i giovani e la cultura: patrimoni tangibili e intangibili che possono cambiare il corso della storia futura di questa comunità”. Lo afferma la direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Stella Falzone.

“I patti educativi di comunità, introdotti dal Ministero dell’Istruzione nel 2020, permettono accordi di collaborazione tra enti locali, istituzioni, scuole e realtà del terzo settore – spiega Teresa Gargiulo, dirigente scolastica dell’Istituto “Volta”- Oggi è un grande onore ripartire dalle nostre radici e da tutto ciò che il MArTA rappresenta in termini di eccellenza culturale e sociale.”

Il Protocollo tra Museo e Scuola rientra nel programma “ArcheoBimbi” e rappresenta un impegno comune contro la povertà educativa e la dispersione scolastica, che nel Sud ha raggiunto il 12,7% nel post scuola dell’obbligo, secondo il Rapporto AsviS 2022.

“Siamo qui, invece, per fornire a questi studenti una speranza, e per rinsaldare un rapporto, perché questo Museo è il loro – sottolinea la direttrice Stella Falzone – e tutto questo patrimonio di storia e cultura custodito all’interno del MArTA è il capitale sociale della loro futura impresa di vita e lavoro. Piccole guide destinate a grandi scoperte e grandi evoluzioni”.

Il progetto “Le Radici: un ritorno alla nostra Itaca” ha coinvolto circa 120 studenti delle Prime classi della scuola secondaria di primo grado “Alessandro Volta” di Taranto, che sabato 1° giugno saranno archeo-guide al MArTA. Altri 30 studenti animeranno i percorsi con esibizioni musicali.

“Parliamo di ragazzi dagli 11 ai 12 anni che hanno studiato i reperti del Museo e ora decidono di farsene custodi e valorizzatori”, dice Gargiulo. Le archeo-guide accompagneranno i visitatori lungo i due piani d’esposizione, facendo tappe davanti ai reperti dedicati allo sport, alla musica e all’infanzia, e raccontando storie di reperti identitari come la Tomba dell’Atleta e il gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene.

Il Museo osserverà gli orari regolari di ingresso con un ticket di 10 euro, salvo le gratuità o riduzioni previste. Visite tematiche a pagamento possono essere prenotate sul sito del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

Articoli Correlati

Intellettuali del piffero

La destra di matrice fascista non ha fatto i conti con la storia. Neanche la sinistra di matrice comunista. Ma questa verità elementare, oggettiva,...