La presidentessa Antonella Miccoli fa un bilancio di queste festività natalizie appena trascorse e parla dei progetti della sua associazione, sempre volta a sostenere i più fragili
Donare e donarsi all’altro: è il fil rouge che lega tutte le attività di solidarietà portate avanti nel corso dell’anno dall’associazione VITA di Crispiano.
Un progetto che trova la sua naturale conclusione nel periodo delle feste natalizie, che in questo 2023 si è rivelato particolarmente denso di iniziative benefiche.
Ad illustrarle ai microfoni di CosmoPolis, con lo sguardo brillante per l’emozione, è la presidentessa dell’associazione crispianese, Antonella Miccoli.
Anche quest’anno il Natale di VITA ha i colori della solidarietà
Assolutamente sì! Sono davvero tanti i progetti che abbiamo realizzato nel periodo delle festività invernali, partendo già il 3 dicembre con la raccolta di giocattoli che si è svolta presso l’oratorio Giovanni Paolo II della parrocchia Santa Maria Goretti: una serata organizzata dal parroco, don Mimmo, intitolata “A casa di Babbo Natale”, a cui siamo stati ben felici di partecipare.
Come tutti sanno, il Natale per i bimbi è anche festa, attesa di un giocattolo tanto desiderato, ma purtroppo non per tutti questi desideri si realizzano: ecco perché riteniamo fondamentale sensibilizzare chi è più fortunato a donare quello che ha e rendere felice chi ha meno possibilità.
La magia del donare e donarsi, a Natale, è ancora più sentita ed emozionante.
Di grande rilevanza anche la serata di beneficenza che si è svolta il 6 dicembre a Villa Maria, a cui ha voluto partecipare virtualmente anche il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato
E’ un evento che ho particolarmente a cuore e che abbiamo organizzato a favore dell’Associazione Genitori di Taranto Onco-Ematologia. Al convegno ha partecipato lo staff medico guidato del primario dott. Valerio Cecinati, che ringrazio come sempre per la bravura e professionalità, ma anche per la sensibilità con cui svolge il proprio lavoro.
Durante la serata, che ha registrato una grande affluenza di pubblico, abbiamo venduto i panettoni e i gadget dell’Associazione Genitori di Taranto Onco-Ematologia di Taranto, raccogliendo la cifra di circa 800 euro, a cui abbiamo aggiunto altri 600 euro grazie ad una lotteria che metteva in palio, come premio finale, un televisore.
Queste cifre sono destinate a sostenere un reparto purtroppo ancora fondamentale a Taranto e provincia, che spesso affronta notevoli difficoltà economiche.
L’evento è stato reso ancora più importante dall’intervento a distanza del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che per impegni istituzionali non ha potuto raggiungerci fisicamente ma ha voluto comunque far sentire la sua vicinanza al territorio, illustrando anche quello che l’attuale governo sta mettendo in campo per migliorare la qualità di vita dei più piccoli.
Infine, un momento molto toccante è stato la consegna di una targa alla famiglia della piccola Aurora, che purtroppo ci ha lasciato qualche mese fa dopo una strenua battaglia contro il cancro.
L’attenzione verso i malati, piccoli e grandi, che nel periodo di Natale sentono maggiormente le limitazioni imposte dalla propria condizione, non si è fermata a questo evento
Anche quest’anno abbiamo pensato di portare un po’ di gioia e di atmosfera natalizia a tutti i pazienti ricoverati all’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto, allestendo l’ormai tradizionale albero: si tratta di un meraviglioso abete offerto con grande generosità dal vivaio Casanatura di Talsano e arricchito da decorazioni interamente donate dai cittadini di Crispiano.
Per concretizzare questo piccolo gesto, così importante per rendere più gioioso l’ambiente ospedaliero, devo ringraziare il direttore generale dell’Asl di Taranto, dott. Vito Gregorio Colacicco, il direttore sanitario, dott. Sante Minerba e la dott.ssa Mina Farilla, direttore medico del presidio ospedaliero. Ma non è l’unica iniziativa del genere.
Anche l’ospedale di Martina Franca, infatti, è stato impreziosito dalla realizzazione di un albero di Natale
Esattamente e devo dire che ho trovato una collaborazione ed una generosità che mi hanno colpito particolarmente.
La disponibilità della dottoressa Grazia Lillo mi ha permesso in breve tempo di raggiungere il direttore medico del presidio ospedaliero, dott. Gianfranco Malagnino, che ha subito accolto favorevolmente il progetto.
Ma il tutto è stato reso possibile grazie ad un imprenditore martinese dal cuore d’oro, Giovanni Cassano, proprietario di Happy Casa, che ha messo a disposizione quanto occorreva per realizzare l’albero nell’ospedale. Mi è bastato inviargli un messaggio whatsapp, sono stata richiamata poco dopo e ho trovato da parte sua un grande entusiasmo per l’adesione a questa iniziativa.
Credo che siano queste le storie belle che fanno bene al territorio e ci spingono ad andare avanti sul nostro cammino.
Taranto e la sua provincia hanno bisogno di un’iniezione di fiducia e gioia che permetta alle persone in difficoltà di non mollare.
Per me e per le altre volontarie dell’associazione Vi.Ta il senso vero del Natale è questo: portare un sorriso e un aiuto concreto a chi soffre.
Gran finale il 6 gennaio
Una mattinata divertente ma anche emozionante, durante la quale alcune volontarie travestite da “befane” hanno regalato giocattoli rigenerati ai bambini, permettendo a tutti di vivere la magia del dono dell’Epifania.
Vorrei ringraziare le mie amiche volontarie Tea Palmisano, Grazia Sisto e Arianna Lucarelli: senza il loro supporto non avrei raggiunto gli obiettivi prefissati.
Cosa ci aspetta per questo 2024?
Sono davvero numerosi i progetti che abbiamo in cantiere, a cominciare dalla nuova sede dell’associazione e da tante iniziative ludiche e culturali, ma anche attività di prevenzione, un altro punto cardine della nostra associazione, che da sempre ha un solo obiettivo: essere vicino alle persone più fragili.
E a proposito del nuovo anno, il mio augurio per tutti riprende le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’Angelus dell’1 settembre 2013: “Vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato”.