venerdì 18 Ottobre 24

Parco letterario del Galeso: la proposta torna al vaglio della Provincia

Il presidente dell’Amministrazione provinciale, Rinaldo Melucci, ha incontrato a Palazzo del Governo il senatore Giovanni Battafarano per valutare un interessante progetto, che potrebbe comportare per il territorio un ritorno a livello culturale, turistico e di immagine

Un patrimonio da recuperare, riqualificare, tutelare e restituire alla fruizione di un’intera comunità.

È quanto si prefigge la Provincia di Taranto per l’intera area del fiume Galeso, elemento storico di un territorio che vuole custodire la propria cultura e le proprie tradizioni nonostante sia chiamato a fronteggiare ostacoli insistenti e diffusi come l’incuria ed il degrado. Due fenomeni alimentati dall’insofferenza e dal disinteresse degli esseri umani e contro cui gli Enti locali stanno avviando decise azioni di contrasto.

Ad alcuni giorni dal tavolo tecnico che ha visto assessori comunali e dirigenti della Provincia confrontarsi allo scopo di trovare soluzioni in grado di frenare il deprecabile fenomeno dell’abbandono di rifiuti anche nelle zone paesaggistiche di maggior spessore, nella giornata odierna il presidente dell’Amministrazione provinciale e sindaco del capoluogo ionico, Rinaldo Melucci, ha incontrato a Palazzo del Governo, nella sede dell’Ente, il già senatore Giovanni Battafarano, che ha inteso riproporre un progetto che potrebbe portare a nuova vita una delle zone più suggestive della terra ionica.

Si tratta del “Parco letterario del Galeso”, una proposta sottoposta all’attenzione della Provincia oltre 20 anni fa proprio per risanare l’area del fiume e renderla un centro attrattivo a livello ambientale, turistico e culturale.

Manifestando il suo interesse per l’iniziativa e la disponibilità ad un’efficace valorizzazione della stessa anche attraverso l’organizzazione di un convegno, il presidente Melucci ha evidenziato come la stessa Provincia ed il Comune di Taranto abbiano avviato un piano di lavoro finalizzato alla preventiva bonifica dell’area a cui dovrà far seguito una mirata attività di gestione e controllo. Il tutto affinché si possa scongiurare il ripetersi di quei fenomeni di abusivismo e degrado che, purtroppo, da anni stanno interessando l’area del fiume Galeso, come dimostrato dalle improvvisate discariche a cielo aperto allestite da soggetti che sino ad oggi sono sempre riusciti a farla franca.

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