domenica 9 Marzo 25

La poesia del filo e dell’attesa: Penelope rivive al MArTA di Taranto

Dall’8 marzo una mostra internazionale celebra il mito femminile che sfida gli stereotipi

Il mito di Penelope, simbolo di resistenza e intelligenza femminile, approda al Museo Archeologico Nazionale di Taranto con una mostra internazionale che sarà inaugurata l’8 marzo 2025, Giornata Internazionale della Donna, e proseguirà fino al 6 luglio.

L’esposizione, curata da Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni e realizzata da Electa, dopo il successo ottenuto al Parco Archeologico del Colosseo, giunge a Taranto grazie all’impegno della direzione del MArTA e all’importante investimento del Ministero della Cultura.

“La data dell’8 marzo non è casuale – spiega la direttrice del MArTA, Stella Falzone – Vogliamo offrire una lettura di genere che va oltre l’iconografia tradizionale di Penelope al telaio in paziente attesa. La mostra celebra la Penelope sfidante, l’intelligente stratega che tiene a bada oltre cento pretendenti, tessendo di giorno e disfacendo la tela di notte. È un omaggio alle donne che si ribellano agli stereotipi con determinazione e ingegno.”

Le quattro sezioni espositive

L’evento porterà a Taranto 50 opere provenienti da musei e fondazioni italiane ed estere, che dialogheranno con circa 40 reperti archeologici del MArTA, alcuni dei quali esposti al pubblico per la prima volta.

“Penelope ha modellato e sfidato l’ideale femminile per almeno 3000 anni – afferma la curatrice Alessandra Sarchi – È la sposa fedele ma anche l’abile tessitrice di inganni. È la regina che non esce mai dalle sue stanze ma anche colei che da sola governa l’isola per vent’anni.”

Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni tematiche: “Il telaio e la tela”, dove vengono esplorate le connessioni tra tessitura e narrazione; “Il gesto e la postura”, che analizza l’iconografia di Penelope attraverso i secoli; “Il mondo del sogno e del talamo”, dedicata alla dimensione onirica del personaggio; e “Il velo e il pudore”, che indaga i temi della modestia e dell’intimità femminile.

Penelope contemporanea: l’omaggio a Maria Lai

Tra i pezzi più significativi figurano il celebre skyphos del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, la lastra “Campana” del Museo Nazionale Romano, e tesori del MArTA come i preziosi tessuti a trama d’oro risalenti alla seconda metà del I secolo a.C.

La mostra include anche un importante omaggio all’artista sarda Maria Lai, di cui saranno esposti telai e libri cuciti, che rappresentano una reinterpretazione contemporanea del mito di Penelope attraverso la tessitura e la scrittura.

L’esposizione è inserita all’interno del percorso di visita del museo, con un biglietto d’ingresso di 10 euro.

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