Tra i tesori donati al museo da Mons. Ricciardi spicca il celebre dipinto seicentesco della protettrice della musica mentre suona l’organo
Con l’arrivo della festività di Santa Cecilia, inizia ufficialmente uno dei periodi più magici dell’anno: il Natale. Per i tarantini, questa celebrazione prende vita in anticipo, accompagnata dal suono delle pastorali e dall’aroma delle “pettole”, una delizia di pasta lievitata fritta tradizionalmente servita agli orchestrali durante le notti che animano la città.
Il 22 novembre, giorno dedicato alla protettrice della musica, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto aprirà le sue porte per una serie di visite tematiche che si ispirano a Euterpe, la musa della musica e della poesia lirica. “La nostra collezione custodisce reperti significativi legati a quest’antica arte, agli strumenti musicali e ai rituali che la musica accompagnava – afferma Stella Falzone, direttrice del MArTA – Proprio come il filosofo peripatetico Aristosseno di Taranto, ci impegniamo a promuovere il ruolo etico e culturale della musica.”
Nel corso della giornata, sarà possibile esplorare i due piani delle collezioni permanenti e ammirare il nuovo allestimento al primo piano del MArTA, che ospita il reperto originale della Lex Municipii, proveniente dal MANN. Inoltre, sarà visibile la mostra “In the name of Mother’s” di Paolo Troilo nell’area delle esposizioni temporanee. Due percorsi di approfondimento della durata di circa trenta minuti si svolgeranno alle 17:00 e alle 18:00, focalizzandosi sulle opere a soggetto religioso della Collezione Ricciardi.
Tra i tesori donati al museo pubblico di Taranto nel 1908 dall’allora Mons. Giuseppe Ricciardi spicca il celebre dipinto seicentesco di Santa Cecilia mentre suona l’organo. L’attività sarà inclusa nel costo d’ingresso al Museo, fissato a 10 euro, con possibilità di gratuità o riduzioni secondo le normative vigenti.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata chiamando il numero 099 4532112 fino ad esaurimento posti disponibili.