Una giornata storica per il patrimonio culturale tarantino, che si inserisce nel ricco programma della XVIII Rassegna del volontariato e della solidarietà
Un nuovo gioiello archeologico torna a brillare nel cuore di Taranto. È stata inaugurata oggi, venerdì 31 gennaio, l’area archeologica di via Marche, nell’ambito della XVIII Rassegna provinciale del volontariato e della solidarietà, organizzata dal Centro servizi volontariato (Csv) di Taranto Ets.
Al taglio del nastro hanno presenziato figure di spicco dell’amministrazione locale e del mondo culturale: l’assessore alla Cultura e turismo Angelica Lussoso, il presidente del Csv Taranto Francesco Riondino, Gianluca Guastella della cooperativa Polisviluppo e, in rappresentanza della soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, la soprintendente Francesca Romana Paolillo insieme alla funzionaria archeologa Annalisa Biffino.
L’iniziativa – realizzata grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, cooperativa Polisviluppo, cooperativa Museion e Taranto Grand Tour – ha trasformato l’area archeologica in un vivace punto d’incontro tra volontariato e comunità locale. Particolarmente significativo il coinvolgimento delle giovani generazioni, con circa 500 studenti degli istituti scolastici del territorio che hanno partecipato alle attività delle prime due giornate.
La Rassegna si concluderà domani, sabato 1° febbraio, con un importante convegno dal titolo “Nuova economia che dà speranza. Il valore della collaborazione tra terzo settore e mondo profit”. L’evento, che si terrà presso la Sala conferenze del Djsge di Uniba in Via Duomo, vedrà la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti del mondo imprenditoriale e del volontariato. Un’occasione importante per riflettere sul futuro dell’economia sociale del territorio e sul ruolo del volontariato come motore di sviluppo sostenibile.
Particolare attenzione sarà dedicata alle esperienze concrete di collaborazione tra enti del terzo settore e realtà profit del territorio, con testimonianze dirette che dimostreranno come la sinergia tra questi due mondi possa generare valore per l’intera comunità.