“Sono circa 1700 le unità lavorative coinvolte. Le giornate di lavoro dovranno essere calendarizzate mediante accordo con il direttore responsabile e saranno suscettibili di modifica sulla base di esigenze produttive e organizzative, e sulla base di comprovate esigenze personali dei lavoratori”
“Certamente positivo il nostro parere circa l’accordo siglato oggi al termine di un incontro tenuto a Roma sull’utilizzo dello smart working per i lavoratori di Adi in Amministrazione Straordinaria.” Lo afferma in una nota Franco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb, a seguito dell’incontro di questa mattina.
“Sono circa 1700 le unità lavorative coinvolte. L’ attività lavorativa in modalità agile chiaramente consente di conciliare vita privata e lavoro. Il progetto sperimentale partirà dal 1 gennaio del 2025 e andrà avanti per tutto l’anno. Le giornate di lavoro dovranno essere calendarizzate mediante accordo con il direttore responsabile e saranno suscettibili di modifica sulla base di esigenze produttive e organizzative, e sulla base di comprovate esigenze personali dei lavoratori.
Per quel che concerne lo slittamento del termine per la presentazione delle offerte vincolanti al 10 gennaio, – afferma – sul quale ci saremmo aspettati una convocazione, ribadiamo quanto detto all’inizio, e quindi che il Governo dovrà mettere sul piatto una cospicua dotazione economica al fine di dare risposte a tutte le esigenze che questa vertenza comporta, ponendo come priorità assolute la sicurezza degli impianti e la questione ambientale.
Intanto il ricorso alla cigs è in flessione rispetto al primo semestre e il premio erogato in welfare si attesta all’1% del minimo contrattuale. – Conclude Rizzo – Sono arrivate rassicurazioni sull’appalto, per il quale abbiamo ricevuto garanzie sui pagamenti e sul fatto che non si registrano particolari difficoltà. Seguiranno nuovi incontri nel corso dei quali si discuterà di altri temi inseriti nel Piano di Ripartenza, come Lpu e incentivi all’esodo.”