Dopo il crac annunciato della società fondata da Richard Branson il 24 maggio, ora ci si chiede quale sarà il futuro dello scalo tarantino
All’indomani della notizia apparsa su alcuni organi di stampa nazionali e ripresa da Cosmopolismedia in un articolo a firma del direttore Vincenzo Carriero (“Stupore ad alta quota”) circa la paventata occasione persa dall’aeroporto di Grottaglie per i voli suborbitali, (https://www.cosmopolis.media/economia/stupore-ad-alta-quota/vincenzo-carriero/) il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ha chiesto l’audizione del presidente della Regione Emiliano, del presidente AdP Vasile e l’amministratore delegato della Sitael Pertosa.
“Per 5 anni il presidente Emiliano ci ha letteralmente preso in giro. Quando, a più riprese, noi tarantini chiedevamo a gran voce di poter volare, almeno, verso Milano e Roma ci veniva risposto che dal nostro aeroporto sarebbero partiti i voli suborbitali, altro che civili. – scrive Perrini – Che la situazione sia grave lo dichiara anche Chiara Pertosa, amministratore delegato di Sitael: ‘Con Virgin avevamo un lancio di un satellite programmato per la fine di quest’anno. Abbiamo anche versato un anticipo di 800 mila dollari, prima di tre tranche di pagamento. Ovvio che il loro fallimento per noi è un problema.’
“Ricordo perfettamente quel 6 luglio del 2018 quando il presidente Emiliano, insieme con l’allora ministro per il Sud, Barbara Lezzi, accolse in modo trionfale Richard Branson a Mola di Bari nella sede di Sitael. – prosegue il consigliere regionale – Ricordo la foto con Branson con il pugno alzato che tanto fece eccitare il centrosinistra pugliese. Quel pugno è oggi un colpo per tutti noi tarantini, ma anche per tutti i pugliesi. Certo ora la Regione si affretterà a dire che il progetto di spazio porto a Grottaglie va avanti, ma come? Visto che non c’è più l’azienda che costruisce la base per i lanci? Trovarne un’altra non è facile”.