Il sindacato interviene anche sulla questione degli ex militari transitati ad impiego civile per motivi di salute: “Dignità calpestata e nessuna tutela”
Interviene anche l’USB sulla situazione della Base Navale tarantina.
“Come sindacato – scrive Francesco Gravina, dell’Esecutivo Confederale Difesa Usb – lamentiamo il mancato piano assunzionale, chiediamo che vengano indetti nuovi concorsi per il ricambio generazionale inserendo personale qualificato dato l’elevato numero di pensionamenti che da qui alla fine dell’anno ci vedrà con una carenza di personale che solo a Taranto conta circa duemila unità”.
“Il rischio – spiega Gravina – è che a breve tutto questo porterà ad esternalizzare le lavorazioni con costi esagerati. La cosa ancora più grave è che si sta’ cercando di colmare queste criticità con gli ex militari neo assunti nei ruoli civili che mentre prima, all’atto della firma del contratto rimanevano nell’ultima regione di servizio, adesso con una nuova circolare vengono ricattati e trasferiti in qualunque parte d’Italia senza tener conto delle problematiche di salute, per la maggior parte dovute al servizio, delle problematiche economiche e familiari, dal momento che oltre ai mutui al sud sono costretti a pagare anche l’affitto nella nuova sede. Tutto questo è inaccettabile. Parliamo di ex militari che hanno servito il Paese per 20/ 25 anni e che si ritrovano con la dignità calpestata e senza alcuna tutela”.
Intanto resta confermato per domani mattina, dalle 8 alle 10, il sit-in davanti alla Base Navale tarantina.