sabato 19 Aprile 25

Concessioni balneari, i Comuni decidono per la proroga

Dopo Bari anche Taranto, Lecce e Brindisi si sono mosse per garantire “la continuità dei servizi offerti dai concessionari all’utenza”

Sono diversi i Comuni pugliesi a decidere per la proroga in merito all’assegnazione delle concessioni demaniali marittime.

Tra i Comuni più grandi, a Bari la giunta Decaro (il sindaco è anche presidente nazionale dell’Anci) aveva già provveduto a ottobre, approvando la delibera che individua al 31 dicembre 2024 il limite massimo “per la conservazione delle concessioni demaniali marittime prorogate per legge negli anni passati e ricadenti sul territorio cittadino di Bari”. La proroga garantisce “la continuità dei servizi offerti dai concessionari all’utenza, la conferma degli introiti in favore degli Enti concedenti, la conservazione delle infrastrutture e allo stesso tempo consente agli uffici comunali l’espletamento delle procedure per il rinnovo del sistema concessorio in ambito locale”.

Dopo il comune capoluogo anche Lecce, Brindisi e Taranto si sono mosse. La giunta comunale salentina ha approvato a metà dicembre una delibera di indirizzo per la gestione delle concessioni demaniali marittime e ha dato “mandato al dirigente di approvare, non oltre il 29 dicembre 2023, un provvedimento di proroga al 31 dicembre 2024 di tutte le concessioni in essere sul demanio costiero leccese”. Contestualmente, verrà elaborato entro il 31 gennaio 2024 uno “schema di bando” per la gestione di “tutte le tipologie di assegnazione che l’amministrazione effettuerà nel 2024”. Il Comune di Brindisi ha provveduto due giorni fa a predisporre la proroga delle concessioni e ieri anche il Comune di Taranto ha deciso per la proroga a tutto il 2024. 

“La proroga a tutto il 2024 oltre al regolare avvio della prossima stagione balneare consentirà di conservare gli introiti in favore degli Enti concedenti e ad evitare il deperimento delle infrastrutture. – si legge in una nota dal Comune di Taranto – In una situazione di stallo normativo sulla materia quella adottata si è configurata la soluzione più idonea al fine di tutelare l’interesse pubblico senza inficiare la gestione della prossima stagione balneare.” 

Analoghi provvedimenti sono stati adottati anche da alcuni comuni costieri della provincia di Foggia come Vieste. (ANSA)

Immagine di repertorio

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