“L’associazione di categoria reitera al Governo la richiesta di inserire nel cosiddetto decreto “salva indotto” l’articolo 6 del decreto Covid che consentirebbe di diluire in cinque anni le perdite in bilancio. Si garantirebbe la bancabilità e l’accesso al credito alla maggior parte delle aziende che alla fine dell’anno in corso dovranno registrare perdite in bilancio pari o superiori al 35% dei crediti vantati nei confronti di Acciaierie d’Italia”
“Confapi Taranto attraverso le sezioni Unionmeccanica e Uniontrasporti ha chiesto ai commissari di Adi in as la convocazione di un tavolo al fine di definire la programmazione annuale e il pagamento delle imminenti scadenze.” Così in una nota la sede di Taranto della Confederazione Italiana Piccola e Media Industria privata.
Alla terna commissariale Confapi chiederà di conoscere la pianificazione per l’anno 2025 al fine di poter offrire la consueta collaborazione per superare l’attuale congiuntura che ha creato forte preoccupazione tra le imprese a causa del rallentamento che si sta registrando nel pagamento dei lavori.
“Unionmeccanica e Uniontrasporti, sezioni riconosciute a livello nazionale, – prosegue – sottoporranno ai commissari alcune proposte che potrebbero aiutare a superare il contingente momento di crisi che non può essere ascritto alle responsabilità dei commissari cui Confapi riconosce grande impegno e proattività.”
La confederazione guidata da Fabio Greco attestando il grande impegno messo già in campo dal Governo per salvare le aziende dell’indotto siderurgico di Taranto, in occasione della recente visita a Taranto del Ministro Urso per la riaccensione di Afo 1, ha consegnato nelle sue mani una proposta che garantirebbe alle imprese di tirare un sospiro di sollievo.
“L’associazione di categoria reitera al Governo la richiesta di inserire nel cosiddetto decreto “salva indotto” l’articolo 6 della legge 23/2020 (decreto Covid) che consentirebbe di diluire in cinque anni le perdite in bilancio. – Si legge nella nota – Si garantirebbe in questa maniera la bancabilità e l’accesso al credito alla maggior parte delle aziende che alla fine dell’anno in corso dovranno registrare perdite in bilancio pari o superiori al 35% dei crediti vantati nei confronti di Acciaierie d’Italia.
Per quel che concerne la spinosa questione della modifica del “Tender Road” ossia le nuove regole per il trasporto stradale, – concludono – Uniontrasporti Taranto attraverso il suo rappresentante Alberto Rossi porterà all’attenzione dei commissari una proposta rispetto alla quale avviare una discussione e trovare punti di convergenza.”