venerdì 18 Ottobre 24

Ex Ilva, Aigi chiede una revisione dei costi del factoring con Sace

La speranza è che già nelle prossime ore possa continuare l’interlocuzione con i commissari per raggiungere un accordo in tempi brevi

Una nuova stagione delle relazioni con la futura proprietà dell’ex Ilva è ciò cui aspirano anche le aziende dell’indotto siderurgico rappresentate da Aigi, l’associazione di categoria che raggruppa la maggior parte delle aziende dell’indotto metalmeccanico. 

Aigi auspica che il futuro della fabbrica tarantina sia caratterizzato da un forte legame con il sistema dell’imprenditoria locale che rappresenta da sempre il punto di forza del colosso siderurgico ionico.

Un concetto già espresso nel corso del vertice di venerdì scorso con il Ministro delle Imprese Adolfo Urso quando, nel ringraziare il Governo, i parlamentari ionici di maggioranza e i Commissari per la celerità con cui è stata compiuta l’operazione di accertamento dei crediti prededucibili in netta controtendenza rispetto a quanto avvenuto nel 2015, l’associazione di categoria ha evidenziato, però, come i paventati costi relativi alla operazione di factoring con Sace non possono essere sopportati dalle aziende che hanno già dovuto rinunciare al 30% dei loro crediti.

Aigi chiede dunque che per l’operazione di factoring venga rideterminato il costo in considerazione degli enormi sacrifici che le imprese dell’indotto ionico hanno dovuto sostenere in questi ultimi mesi. Sacrifici sostenuti anche dalle aziende che, pur ammesse alla prededuzione, non hanno ancora ricevuto la proposta transattiva.

La speranza è che già nelle prossime ore possa continuare l’interlocuzione con i commissari al fine di addivenire ad un accordo in tempi brevi. Un obiettivo che l’associazione continuerà a perseguire strenuamente mentre prosegue anche la trattativa con la Regione Puglia e con il Presidente Emiliano al fine di recuperare la parte eccedente dei crediti. Aigi sarà infatti presente al tavolo convocato a tal fine presso la Regione Puglia il prossimo 1° Agosto.

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