giovedì 13 Marzo 25

Ex Ilva, Bonomi: “Serve una visione chiara della politica industriale italiana”

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha parlato dei decreti sull’indotto nel corso dell’audizione alla Commissione Industria del Senato: “Devono eliminare ogni incertezza”

“I decreti sull’Ilva devono eliminare ogni incertezza”: così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, nel corso dell’audizione alla Commissione Industria del Senato sui decreti Ilva.

“Non sappiamo – ha spiegato – qual è l’eventuale attivo di Ilva in As e quanto potrà essere ripartito ai fornitori. Nella relazione di accompagnamento al al secondo decreto Ilva c’è una frase sulla soluzione di continuità nella relazione tra le forniture e l’accesso di Adi in AS che crea un grave problema di incertezza”.

“Cosa si intende per continuità? – si e’ domandato ancora Bonomi – alcune imprese dell’indotto sarebbero escluse dallo strumento della prededuzione e questo creerebbe un’incognita gigantesca, anche con dubbi di costituzionalità. Meno spazio si darà al criterio soggettivo ai commissari meno problemi ci saranno nell’applicazione delle norme”.


Secondo Bonomi, è quindi necessario superare qualsiasi ambiguità sul punto, pena il rischio di un’ingiustificata penalizzazione per alcune categorie di imprese dell’indotto.

“La politica – ha aggiunto – deve decidere se vuole in Italia la produzione dell’acciaio a ciclo integrato a caldo. Se si dichiara che si vuole produrre un milione di auto in Italia allora la produzione di acciaio dell’Ilva è fondamentale. A meno che non si importi acciaio dall’estero, da Taiwan, dalla Cina o dall’India, con il paradosso che mandiamo via gli indiani per poi importare dall’India”.

Bonomi ha, infine, sottolineato la necessità di una visione chiara della politica industriale del Paese che comprenda il ruolo strategico della produzione di acciaio a
Taranto.

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