venerdì 18 Ottobre 24

Ex Ilva, Cgil e Fiom presentano le loro osservazioni sull’Aia

I sindacati mostrano delle preoccupazioni anche sui fondi per la realizzazione dei forni elettrici

“É la variabile tempo a preoccupare la Cgil e la Fiom, che anche questa volta, come accadde del 2017 è l’unica forza sindacale ad aver presentato osservazioni contro l’istanza di rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale presentata da Acciaierie d’Italia all’inizio dell’anno. – Si legge in una nota dei sindacati – Il tempo, ma anche le risorse, considerato che insieme alla richiesta di rendere vincolanti alcune prescrizioni indispensabili per la tutela della salute e dell’ambiente del territorio e dei lavoratori (gestione delle acque meteoriche e stoccaggio di ingenti quantitativi di amianto – ndr), la Cgil e la Fiom esprimono alcune perplessità rispetto al cambio di destinazione dei fondi destinati all’obiettivo alla cosiddetta transizione verso la carbon neutrality dell’acciaio”.

Il segretario generale della Cgil di Taranto, Giovanni D’Arcangelo e il segretario generale della Fiom Cgil ionica, Francesco Brigati, usano il condizionale ma le notizie sul probabile spostamento, dal piano PNRR a quello dei Fondi di Coesione, delle risorse destinate a DRI Italia Spa per la realizzazione dell’impianto di produzione del “preridotto” (Direct Reduced Iron), desterebbe più di una preoccupazione.
“Oggi registriamo ritardi e silenzi proprio sull’aspetto che riguarda il futuro dello stabilimento nell’ottica della sostenibilità ambientale e sanitaria – dicono Giovanni D’Arcangelo e Francesco Brigati – opacità che non riteniamo coerenti con la richiesta di differimento dei termini, anche alla luce dell’assenza di un piano industriale che indichi i tempi e gli obiettivi propedeutici alla  transizione ecologica”.

La Cgil e la Fiom Cgil di Taranto dunque tengono fermo il timone e tornano a puntare tutto sulla Valutazione Integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS), necessaria quest’ultima a garantire un futuro ambientale, industriale ed occupazionale per il territorio ionico .
“Alla luce di queste osservazioni parteciperemo  alla Conferenza di Servizi prevista per il rilascio della nuova AIA – dicono – e continueremo a chiedere anche certezze rispetto ai tempi per l’utilizzo dei fondi per la realizzazione dei forni elettrici, considerato che l’iter di spesa per i fondi di coesione allunga di fatto la dead line e consegna ancora una volta alla città il peso di una dilazione delle decisioni che ad oggi continuano a pagare anche i lavoratori di quella fabbrica”.

Articoli Correlati