Secondo Il Sole 24 Ore il ministro pugliese frena sulla nazionalizzazione della fabbrica: sarebbe destinata a ripetere gli insuccessi di altre aziende pubbliche, avvenuti nel passato
Sarebbe Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, la Coesione e il PNRR, che coordina il dossier sull’ex Ilva per conto del Governo, ad opporsi alla statalizzazione della fabbrica siderurgica, richiesta a gran voce dai sindacati.
L’indiscrezione è riportata da Il Sole 24 Ore, secondo cui il ministro pugliese, che aveva proposto proprio il passaggio in maggioranza del socio pubblico Invitalia, attualmente fermo al 38% delle quote, sarebbe frenato dalle complicazioni emerse dalla trattativa con il privato Arcelor Mittal.
Fitto, inoltre, porterebbe avanti l’idea che una gestione statale dell’ex Ilva sarebbe destinata a ripetere gli insuccessi delle aziende pubbliche del passato.
Alla luce del braccio di ferro tra Governo e Mittal, l’unica via d’uscita alla situazione di incertezza che avvolge il futuro del siderurgico tarantino è indicata da più parti con il ricorso all’amministrazione straordinaria.