venerdì 18 Ottobre 24

Ex Ilva, i sindacati: “Chiusa l’era Mittal, ora rilancio dell’azienda con il commissario”

Tutte le dichiarazioni delle sigle sindacali a margine dell’incontro che si è svolto ieri sera a Palazzo Chigi

Sarà nominato nelle prossime 24/48 ore il commissario che dovrà gestire l’acciaieria nella delicata, e ormai inevitabile, fase dell’amministrazione straordinaria.

Nel tavolo tenuto nella serata di ieri a Palazzo Chigi, tra delegazione governativa e rappresentanti sindacali, i Ministri hanno garantito che si tratterà di una figura senz’altro  competente, e che conosce il sito tarantino.

UILM: “FINALMENTE BASTA CON ARCELOR MITTAL”

“Questa sera abbiamo ottenuto un risultato da parte del Governo – ha dichiarato a margine dell’incontro Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm – quello di non voler sentire più Arcelor Mittal: ora la gestione sarà statale e il commissario, che avrà un profilo tecnico, redigerà un piano industriale. Le risorse iniziali saranno costituite dai 320 milioni di euro messi a disposizione dal Governo. Le prime mosse da compiere riguardano la manutenzione degli impianti e la redazione del piano industriale. Il Governo supporterà tutto quanto necessario a impedire che lo stabilimento si fermi”.

FIOM CGIL: “INVESTIRE SUBITO SUI LAVORATORI”

“Siamo a poche ore dalla fine dell’era Mittal – ha dichiarato il segretario nazionale della FIOM CGIL, Michele De Palma – Abbiamo sempre evidenziato quanto la situazione fosse drammatica, abbiamo chiesto al Governo di mantenere il tavolo aperto alla Presidenza del Consiglio e di convocare incontri con i sindacati, perchè ci sono problemi legati agli impianti e alla sicurezza dei lavoratori. Abbiamo anche chiesto di modificare in sede di conversione il decreto per garantire continuità aziendale e produttiva. Il Governo ha detto di voler arrivare rapidamente agli investimenti per la manutenzione, secondo noi i 320 milioni di euro non bastano per il rilancio e la continuità. Ora bisogna investire sui lavoratori, non devono più pagare per responsabilità altrui”.

FIM CISL: “RILANCIO OCCUPAZIONALE E PRODUTTIVO È PRIORITARIO”

“Nell’incontro di oggi – ha commentato il segretario nazionale della FIM CISL, Roberto Benaglia – il Governo ha garantito che è chiusa la fase dei Mittal, che non hanno collaborato ad un rilancio effettivo dell’azienda. Il fatto che il nuovo commissario sia esperto di siderurgia è una buona notizia: noi abbiamo garantito la massima collaborazione e chiesto che la nuova figura abbia subito i 320 milioni di prestito ponte per rilanciare l’azienda. Abbiamo chiesto garanzie per i lavoratori, specie dell’indotto, attraverso la correzione del decreto legge attuale in fase di conversione. Il Governo vuole trovare nuovi soci privati ma questo può avvenire solo se l’azienda è funzionante, quindi il rilancio è prioritario anche in quest’ottica. Chiederemo un incontro al commissario per confrontarci sui risultati che ci attendiamo, in primis il rilancio occupazionale e produttivo dello stabilimento”.

USB: “NECESSARI TAVOLI SPECIFICI, SOPRATTUTTO PER L’INDOTTO”


“C’è l’assoluta necessità di aprire tavoli specifici – ha commentato Franco Rizzo, dell’Esecutivo Confederale Usb – nell’ambito dei quali affrontare tematiche diverse, non solo il futuro dell’ex Ilva e la situazione dei dipendenti diretti, ma  anche quella altrettanto preoccupante, se non di più, in cui si trovano i lavoratori dell’indotto. Non facciamo mistero del fatto che ad alcuni è stata addirittura interrotta l’erogazione dell’energia elettrica, altri non possono fare la spesa. Questa è la fotografia della drammaticità del momento e, come abbiamo detto diverse volte, si parla di stipendi già ridotti” .

“Per quel che concerne proprio i lavoratori dell’indotto – ha rilevato Rizzo – ci risulta un’incongruenza: se da parte il ministro dell’Economia Giorgetti sembra lasciar intendere che in tempi stretti verrà erogato il prestito ponte ammontante a 320 milioni di euro, che servirebbe anche a dare respiro alle aziende, leggendo invece il comunicato di Aigi, la verità sembra tutt’altra. A questo punto, ora bisognerà capire come stanno le cose, auspicando che davvero si possa evitare in tutti  i modi il dramma sociale delle tantissime famiglie dei lavoratori che attendono  il pagamento delle mensilità maturate, gennaio e tra pochi giorni febbraio.
Certamente non  va dimenticato il capitolo di Ilva in Amministrazione Straordinaria: va aperta una discussione e considerato il pacchetto di proposte che abbiamo preparato guardando a tutti i lavoratori ed in particolare a questa parte che è in cassa integrazione dal 2018 e che deve rimanere agganciata all’attività dello stabilimento. Auspichiamo che tutti  i lavoratori vengano messi in condizione di vivere con un minimo di serenità questa fase di passaggio”.

UGL: “CHIEDIAMO CHE IL COMMISSARIO GARANTISCA RILANCIO E CONTINUITÀ”

“Siamo favorevoli affinché essendoci interessi di piu’ imprese multinazionali – ha commentato il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera – a investire sulla siderurgia in Italia, scendano in campo e noi saremmo a sostegno per supportare eventuali nuovi accordi che riguardano il sito industriale di Taranto, come ben avvenuto per il sito di Piombino”.

“A breve il Ministero procederà alla nomina del commissario – ha concluso Spera – chiediamo che chi prenderà in carico l’azienda per garantire continuità e dare rilancio, sia individuato in merito alla funzionalità degli impianti, nell’ambito professionale del settore e che ne capisca realmente di siderurgico”.

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