Si va verso l’assegnazione lampo dello stabilimento siderurgico. Entro il primo semestre dell’anno si potrebbe compiere il passaggio di consegne e l’insediamento operativo del nuovo proprietario
Per l’ex Ilva di Taranto si prevede un’assegnazione e un passaggio di consegne lampo. Ad annunciare il miglioramento delle offerte presentate nella fase dei rilanci dalla Baku Steel e dalla Jindal Steel i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia. Mediante una nota hanno affermato che “si riservano alcuni giorni per valutare attentamente le proposte ricevute e formulare il proprio parere, che sarà trasmesso al ministero delle Imprese e del Made in Italy”.
Il Ministro Adolfo Urso è intervenuto sul tema sottolineando che gli obiettivi sono quelli della transizione green, la tenuta dei livelli occupazionali e degli investimenti finanziari e tecnologici necessari “per fare di Taranto nuovamente il più grande impianto siderurgico e il più avanzato della nostra Unione Europea”.
Secondo quanto riportato da Il Giornale la differenza tra le due offerte presentata è tale che il passaggio di consegne all’azienda azera appare scontata e anche rapida. Oltre a portare in dote il gas necessario per la produzione a basso costo, l’offerta della Baku Steel è più alta e con un minor numero di esuberi. La loro proposta è al vaglio dei legali.
A breve potrebbero essere convocati i sindacati di categoria e, entro il primo semestre dell’anno, si potrebbe compiere il passaggio di consegne e l’insediamento operativo del nuovo proprietario.